Priorità alla Scuola, il presidio dei prof a Firenze: "Mancano i supplenti"

Oggi, 14 settembre, primo giorno di scuola per migliaia di alunni e studenti. Non è così invece per il personale scolastico, i docenti, gli ata rimasti fuori dalle convocazioni che ancora no arrivano. Questa mattina i prof si sono dati appuntamento davanti all'Ufficio scolastico regionale di Firenze.

Il motivo? Protestare contro le nuove procedure per le graduatorie per le supplenze che ritardano l'arrivo degli insegnanti necessari. All'iniziativa aderivano insegnanti e genitori del comitato 'Priorità alla scuola' e alcune sigle sindacali, tra cui, Cgil, Cisl e Uil.

La procedura per l'assegnazione delle cattedre, fatta online, ha creato non pochi disagi. I sindacati fanno sapere che la pagina dedicata, è rimasta attiva sul sito per poche ore, con difficoltà di collegamento e indicazioni non chiare, che hanno indotto in errore molti insegnanti rimasti esclusi dalla graduatoria. Tale situazione apre la strada a numerosi contenziosi legali e dunque a ritardi riguardo l'arrivo dei supplenti nelle scuole.

"Il risultato - spiega Fabio Mancini segretario regionale Toscana Snals - è che a Firenze mancano ancora circa 2mila docenti, in Toscana siamo nell'ordine dei 25/30mila docenti. Stiamo vivendo una situazione alla giornata e non sappiamo quando si risolverà. Il ministro Azzolina sta dicendo che sono stati nominati i supplenti prima dell'inizio delle lezioni, ma tutto ciò non è vero perché le graduatorie sono da rifare".

Silvana Vacirca, Cobas scuola spiega che "le scuole hanno aperto e tutto funziona bene perché stanno aprendo per 4 ore, con orario ridotto. Quindi anche se l'organico è ridotto le cose funzionano. Il problema salterà davvero fuori quando si comincerà ad estendere l'orario. E anche quando arriveranno i docenti - conclude - un altro problema è che mancheranno comunque i custodi che non sono sufficienti per fare le pulizie richieste dal Covid".

Roberto Curtolo, dirigente dell'Ufficio scolastico regionale, risponde: "La situazione di emergenza legata al Covid e l'informatizzazione delle procedure di selezione dei supplenti possono ritardare l'arrivo in classe dei docenti, ma tale ritardo è tuttavia una costante dell'avvio dell'anno scolastico. La tempistica per la nomina dei precari - prosegue - non è diversa dagli altri anni. Nella provincia diFirenze i canditati sono 14mila e le posizioni sono 38mila, perché ogni precario ha più di un inserimento in graduatoria. Non c'è mai stato un anno scolastico, anche normale, in cui la partenza delle supplenze sia stata il giorno esatto di inizio delle scuole, un certo ritardo è fisiologico".

Inoltre, ha aggiunto Curtolo "il tempo a disposizione quest'anno è stato inferiore rispetto agli anni precedenti. Quindi stiamo cercando, in una situazione emergenziale, di mantenere tempi più stretti possibili per permettere alla scuole di avere il personale in servizio in tempo utile. Valuteremo le posizioni di coloro i quali dichiarano di non essere riusciti a partecipare alla procedura".

Parlando poi delle tempistiche Curtolo ha auspicato "questa settimana di concludere le operazioni provinciali per rilasciare alla scuola le graduatorie definitive in modo che i dirigenti possano procedere autonomamente alla nomina dei docenti per le supplenze brevi e per le supplenze cosiddette 'Covid'".



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