[ Firenze ] Bianchini (FdI): "Il Comune di Firenze sfratta decine di famiglie dalle case popolari. È un'ingiustizia"

Solo ieri il Comune di Firenze chiedeva ai proprietari di fondi e abitazioni private di abbassare l'affitto della loro proprietà per fronteggiare la crisi e poi è lo stesso Comune di Firenze insieme alla Regione Toscana che non solo non abbassa i canoni d'affitto di propria competenza ma anzi decide di mettere per strada più di 15 famiglie facendo recapitare loro una lettera di sfratto” - dichiara Sandra Bianchini, candidata di FdI al consiglio regionale per Firenze che oggi ha incontrato gli inquilini degli alloggi E.R.P. di via della Casella -. “Molti di loro sono ex militari e funzionari dello Stato oggi in pensione, sono per lo più anziani che vivono in quegli appartamenti da 35 anni a cui il Comune non ha mai concesso la possibilità di riscattare la casa in cui vivono. Case di 60 mq circa che hanno ristrutturato a loro spese investendo gran parte dello loro liquidazione e per cui pagano anche 650 euro d'affitto al Comune di Firenze. E parliamo - chiosa la candidata Bianchini- dello stesso Comune che poi quando si tratta degli affitti tra privati chiede canoni calmierati.

In quegli stabili di via della Casella  - prosegue Bianchini - ci sono poi altri appartamenti sfitti, mai assegnati, ma le spese condominiali gravano per intero su queste famiglie che da gennaio 2020, cioè da quando è stata loro recapitata la lettera di sfratto, vivono nella paura e nell'incertezza. La motivazione scritta nero su bianco è che la loro situazione reddituale è diventata superiore al limite consentito dalla legge regionale. Ma qui - prosegue la candidata di Fratelli d'Italia - non parliamo di persone che improvvisamente hanno vinto alla lotteria o che hanno visto migliorare il loro tenore di vita ma che al massimo hanno ereditato una vecchia casa in un paesino del Molise e magari pure in condivisione con altri eredi. Ma tanto basta a fare decadere i requisiti di assegnazione dell'alloggio popolare che adesso andranno non a donne con figli a carico, padri separati oppure a giovani coppie in difficoltà ma ai Rom del Poderaccio.

Dove dovrebbero andare a vivere secondo Comune e Regione queste famiglie che tra l'altro da gennaio ad oggi hanno continuato regolarmente a pagare un affitto anche piuttosto salato? Se non ci fosse stato il Covid queste persone sarebbero state messe già per strada. Ecco come sono - conclude Bianchini - le politiche sociali e abitative del centrosinistra: punitive verso chi rispetta le regole e paga le tasse e accomodante verso chi si pone fuori dalla legge.

Fonte: FDI Toscana



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