Unione Comuni, molti interrogativi sul bilancio per Pilastri (FdI)

Maddalena Pilastri (foto gonews.it)

Abbiamo ricevuto come consiglieri dell‘Unione, la bozza del rendiconto per l’anno 2019, corredato della documentazione prescritta e della relazione e dell organo di revisione.

Il bilancio è stato approvato dalla giunta in data 10/07/2020, oltre il termine prescritto dalla normativa. Per tale ragione abbiamo sollecitato nei primi giorni di luglio, l‘intervento delle autorità competenti, segnalando il mancato rispetto alle prescrizioni di legge.

La regione, ente preposto, non è intervenuta ancora. Precisiamo che ad oggi il bilancio non è stato approvato dal consiglio. Il rendiconto presentatoci, presenta un disavanzo di circa 616.000,00 euro e molte criticità.

L'ente ha circa 16.000.000,00 di euro di crediti, sorti nel corso degli anni, rettificato per la cifra di circa 6 milioni, crediti eliminati perché ritenuti ormai inesigibili per prescrizione, per errata contabilizzazione o per altra causa sconosciuta e per i quali abbiamo chiesto spiegazioni.

La relazione del Revisore fa emergere tutte le criticità di questo ente.

La lettura della relazione porta ad evidenziare:
- mancato rispetto dei termini di approvazione del rendiconto e mancata indicazione da parte della giunta della destinazione del risultato conseguito.
- mancanza di una corretta tenuta della contabilità. Il revisore scrive che le risultanze espresse nel rendiconto sono il frutto di un intenso lavoro di ricostruzione contabile e che tale lavoro non è concluso. Evidenzia una non rispondenza dei valori del saldo cassa
- il riaccertamento dei crediti residui ha portato ad una eliminazione delle Poste attive per euro 6.222.462, di cui ben 3 milioni per crediti inesigibili derivanti da sanzioni al cds. L’analisi dei crediti è ancora in corso. L’eliminazione di tante voci dell‘attivo sono per crediti di anni precedenti. Ci chiediamo se questa eliminazione doveva essere fatta nei rendiconto precedenti e ci chiediamo cosa sarebbe successo ai risultati di gestione. Abbiamo posto questa domanda in Commissione bilancio, ma non abbiamo ricevuto risposta.
- incapacità di riscossione dell ente, che presenta un indice di capacità di riscossione inferiore a quello stabilito dalla normativa.
- non idonea gestione della casa di riposo Villa Serena a Montaione, che sembra presentare un margine negativo per circa 400 milioni. Sembra, perché non esiste una gestione contabile separata, nemmeno informale, per questo servizio. E allora ci chiediamo come possano adeguatamente monitorare l’andamento della gestione ed intervenire con tempestività per eliminare eventuali sprechi o inefficienze. Ma si sa, i soldi, se mancano, vengono reintegrati dai cittadini.

Alla luce di quanto abbiamo appreso ci siamo posti una domanda. Questo ente serve davvero a qualcosa? O è il solito nuovo ente che serve solo per aumentare la burocrazia e i costi?

Maddalena Pilastri, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Unione dei comuni dell’Empolese Valdelsa



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