Pinocchio, burattino senza fili: Pontedera diventa bambina con la mostra di Scarselli

Filippo Lotti, Alberto Bartalini, Marcello Scarselli, Matteo Franconi

Nell’atrio del Municipio ci sono proprio tutti. C’è mangiafuoco, con la barba nero pece e lo sfondo rosso, c’è la balena, il grillo e la fatina, c’è un ciuchino, il circo e i gendarmi poi, nascosta ma visibile, è presente anche la Vespa, simbolo della città.
Manca il protagonista, ma con questo quadro si può parlare solo di lui, ovvero di Pinocchio. La marionetta più famosa di tutti i tempi sbarca a Pontedera nella mostra ‘Pinocchio, burattino senza fili’, dell’artista di Santa Maria a Monte Marcello Scarselli.

Questa mattina è stata inaugurata l’esposizione, che sarà visitabile all’entrata del Comune di Pontedera, alla presenza dell’autore Scarselli, del sindaco Matteo Franconi, del critico d’arte Filippo Lotti e Alberto Bartalini, architetto e regista dell'esposizione che, insieme a Riccardo Ferrucci, ne rappresentano i curatori.
Il racconto visivo di Pinocchio è inserito in ‘Arte per non dormire. Pontedera ed oltre – XXI secolo’, una ricerca sui linguaggi contemporanei che rimanda anche alla ripresa dalle conseguenze della pandemia del mondo artistico e del patrimonio culturale. La famosa storia di Collodi si ritrova proiettata nella società odierna, tra ricerca interiore e semplicità tipica dell’infanzia.

Varcata la soglia del portone del Municipio pontederese bambini e persone di ogni età potranno ammirare le avventure di Pinocchio, divise e rielaborate dall’artista secondo il tratto e la sua espressione personale, con opere realizzate attraverso tecniche miste, tra collage su tela o su cartone. Nell’atrio del Comune l’installazione scura abbraccia le opere ed è illuminata sia dalla luce che filtra dall’entrata, sia dai faretti alti, che puntano i riflettori su ogni elaborato appeso alle pareti. Al centro dell’atrio una passerella ospita cubi illustrati, compreso quello della famosa due ruote della Piaggio, e un grande pinocchio in legno e cartone. Dentro al contrasto tra buio e illuminazioni si stagliano i quadri di Scarselli, che percorrono il perimetro della stanza circondando l’installazione centrale, appesi a distanza uguale l’uno dall’altro. Ogni opera racconta una fase diversa della storia di Pinocchio, dal burattino che corre a quando finisce nella pancia della balena.

Un percorso non semplice quello dell'autore, che per completare il lavoro ha dovuto scavare dentro sé stesso: "Mi è stato proposto di dipingere Pinocchio e poi dopo mi ha convinto. Inizialmente non è stato facile, mi sentivo stretto all’interno di una scatola, non c’era espansione". Per Scarselli, che viene da una pittura informale, quasi astratta, è stata una rappresentazione all’inizio difficile. "Piano piano ho elaborato col tempo fino ad arrivare all’infanzia, quando mia madre mi raccontava la storia, mi leggeva il libro e io fantasticavo. Da lì è partita dopo l’idea di dipingere, la scatola si è allargata e ho vinto la mia sfida, accontentandomi del lavoro che ho fatto".

Per Pontedera questa mostra vuol dire ripartenza, un assaggio di altre iniziative future: "L’obiettivo che ci siamo messi davanti è quello di guardare la città con gli occhi dei bambini e fare in modo che con i loro sogni e aspettative si possa fare un percorso importante" ha detto il sindaco Franconi. Durante l’inaugurazione, il primo cittadino ha proposto all’artista Scarselli di apporre la sua firma alla nuova scuola elementare Mirò a La Rotta: “Chi meglio di Pinocchio rappresenta per i ragazzi l’innovazione”.
Un percorso quello pontederese che parte con la mostra su Pinocchio ma che continuerà con altri eventi: “Lavoreremo nelle prossime settimane perché vogliamo partire con il Natale a novembre, per cercare di dare un impulso importante alle attività commerciali e produttive della città”.

Una mostra infine che “apre l’atrio del Comune all’arte contemporanea, ai nostri cittadini che lo possono vivere quotidianamente in attesa dell’apertura del Palazzo Pretorio e delle altre attività culturali”.
Questa è la quarta tappa della mostra itinerante legata a burattino, dopo la presentazione al Parco Monumentale di Pinocchio a Collodi.

Margherita Cecchin



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