PD primo partito a Lamporecchio, il commento del segretario Galimberti

Grazie Lamporecchio. È questa la prima cosa che mi sento di affermare a spoglio delle elezioni regionali concluso. 

Il PD a Lamporecchio, infatti, si riconferma primo partito con il 39% (in crescita di un punto rispetto alle Europee del 2019 e di due rispetto alle politiche del 2018) e la lista Giani ha ottenuto quasi il 50% realizzando il miglior risultato della Provincia di Pistoia, a dimostrazione che il nostro Comune ha lottato, per l’ennesima volta, per difendere la sua identità di centro-sinistra e continua a dare fiducia al lavoro che a livello locale e regionale il nostro Partito sta facendo. 

Come segretario sono conscio che questo risultato aumenta la nostra responsabilità e deve spronarci a fare ancora meglio non solo per rispondere alla fiducia che le persone continuano a tributarci ma anche, e soprattutto, per far apprezzare il nostro lavoro a quella significativa fetta di elettorato che invece ha scelto la destra, poiché per me questi ultimi sono cittadini da conquistare, qualcuno da ri-conquistare, e non certo da demonizzare.  

Va detto, però, che il risultato ottenuto dalla destra a livello provinciale è preoccupante e impone che la federazione del PD avvii subito, e in caso contrario me ne farò promotore assieme al nostro Circolo, una ampia riflessione sul fatto che su venti comuni del pistoiese solo sei hanno visto la vittoria della lista Giani e in particolare, in Valdinievole, solo Lamporecchio e Larciano.

Cosa fare dovrà essere la nostra assemblea provinciale a definirlo, ma credo che almeno due siano gli obiettivi fondamentali: in primis si deve pretendere piena collaborazione tra tutti i circoli PD della provincia per costruire politiche di ampio respiro territoriale sempre meno legate ai confini comunali. In secondo luogo si dovrà dare vita ad un processo di selezione della classe dirigente del Partito che favorisca chi dimostra di ottenere risultati ed essere rappresentativo tra la gente: meno scissioni, meno correnti e più idee di futuro e più contatto con le persone.

Se c’è una cosa che queste ultime elezioni dimostrano, infine, e mi rivolgo a tutti gli altri partiti di sinistra che continuano a non voler dialogare con il Pd, è che per l’ennesima volta la divisione nel centro-sinistra non viene capita dalla gente, e sinceramente nemmeno più dal sottoscritto, e spalanca le porte alle forze politiche opposte, che al contrario sono sempre pronte a fare fronte comune.
 

Stefano Galimberti - Segretario PD Lamporecchio



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