Area Monte Calvi a Campiglia Marittima: al via recupero ambientale, archeologico, culturale


Percorso, tempi e azioni definiti per pianificare il futuro dell'area Monte Calvi nel comune di Campiglia Marittima (LI) e completare il Parco archeominerario di San Silvestro.

Li stabilisce il protocollo d’intesa sottoscritto dalla Regione Toscana, il Comune di Campiglia Marittitma e l’Azienda Cave di Campiglia S.p.A per il recupero e lo sviluppo del patrimonio ambientale, industriale, archeologico e culturale dell’area.

Un percorso lungo, che dal 2019 ha impegnato Regione e ente locale, sindaco in prima linea, in un lavoro di dialogo, condivisione, progettazione, pianificazione, concertazione con le parti sociali, sindacali, economiche e più in generale con la cittadinanza.

Obiettivo: costruire un percorso condiviso che porti ad una gestione sempre più consapevole e sostenibile delle attività estrattive oggi in essere e programmi, da subito, una prospettiva di medio lungo periodo che possa raccontare un nuovo sviluppo economico, sociale, territoriale che vede la sua massima espressione nel completamento del Parco di San Silvestro.

Un iter ambizioso di cui la Regione va particolarmente fiera, come ha avuto modo di commentare l’assessore al governo del territorio, Vincenzo Ceccarelli, che richiama il protagonismo della Val di Cornia anche e soprattutto attraverso lo strumento della Parchi, nato per gestire e trasformare il territorio in patrimonio a servizio della cittadinanza e del turismo. Una nuova grande sfida che conferma il territorio della Val di Cornia laboratorio innovativo e all’avanguardia.

“Sono soddisfatta di questo lavoro, certo impegnativo, ma che rappresenta un punto di partenza, di rilancio, dell’ambizioso progetto iniziato dal professor Riccardo Francovich – ha detto la sindaca di Campiglia Alberta Ticciati - Un momento storico per questo territorio che finalmente dà seguito agli indirizzi politici e strategici da sempre dichiarati. Fissare una data di fine delle attività estrattive e programmare il percorso di riconversione economica, ambientale e sociale di quelle aree. Ci sarà molto lavoro da fare e l’obiettivo è ambizioso ma il professor Francovich insegna, si deve puntare in alto per dare un nuovo respiro al nostro territorio” .

Il progetto

Il progetto tracciato dal protocollo prevede una nuova concessione per la cava di Monte Calvi, sulla base del nuovo Piano Regionale Cave approvato dalla Regione Toscana il 21 luglio 2020; la riduzione dell’area di giacimento dai 30 ettari attuali ai 15 ettari; la cessione da parte di Cave di Campiglia delle proprietà di Pozzo Earle, Fornelli di Monte Rombolo, Etruscan Mines; l’impegno da parte dell’azienda ad investire per il recupero e la messa in funzione del pozzo Earle; la messa a sistema dei beni, una volta valorizzati e resi accessibili, dallo sviluppo del percorso dell’attuale trenino che si spingerà oltre Villa Lanzi, fino alle pendici del Monte Rombolo per terminare la corsa ai piedi del Villaggio americano novecentesco Etruscan Mines; l’impegno della Regione Toscana a supportare la progettazione di questo ambizioso progetto, a conferire da subito risorse regionali per la messa in sicurezza e la fruizione turistica dei Fornelli di Monte Rombolo e l’impegno ad aiutare l’amministrazione comunale a reperire risorse statali ed europee, a maggior ragione in questa straordinaria stagione di contribuzione Europea Next Generation EU.

Un punto di partenza che pone basi solide, idee chiare, tempi certi per portare a termine il progetto immaginato decine di anni fa dal professor Francovich a cui si deve la nascita del Parco di San Silvestro, oltre all’innovativo e geniale approccio per la gestione dei beni archeologici, storici e culturali.

Fonte: Regione Toscana



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