Interdittiva antimafia per 5 aziende del comprensorio. Il commento dei sindaci

Giuseppe Castaldo

I Comuni del Comprensorio si sono immediatamente attivati per svolgere quanto dovuto in seguito alla comunicazione delle interdittive antimafia che riguardano cinque aziende del nostro territorio.

I nostri uffici Suap hanno da subito svolto tutte le verifiche sui permessi e sulle autorizzazioni di cui sono in possesso. Al contempo hanno coinvolto tutti gli enti interessati (ASL, Regione) e hanno dato avvio ai procedimenti di chiusura e revoca dei permessi da attuare nel minor tempo possibile. Infatti la chiusura di una attività complesso aziendale articolato ha necessità di essere effettuata compatibilmente con le esigenze di salvaguardia ambientale e igienico-sanitarie.

Ci stiamo muovendo in modo unitario come SUAP del Comprensorio del Cuoio. Ci siamo raccordati in modo unitario anche con la Prefettura di Pisa, svolgendo le varie procedure rispettando le stesse tempistiche e modalità.

Gli effetti della crisi economica causata dalla pandemia da COVID-19 possono costituire un elemento che crea difficoltà finanziarie per le aziende e costituire terreno fertile per chi ha capitali disponibili e provenienza illecita cercando così di inserirsi nella gestione e amministrazione.

Anche per questo motivo, il Prefetto aveva convocato una riunione del tavolo di distretto anche su sollecitazione degli stessi soggetti che lo compongono.

L'obiettivo comune è la salvaguardia della legalità nel nostro sistema economico. Questo percorso richiede un agire congiunto dei soggetti istituzionali nella stessa direzione.

Questa operazione, che è del tutto nuova, per la nostra zona, dimostra che la guardia delle istituzioni è sempre molto elevata e di pronta risposta a salvaguardia del tema della legalità.

Gabriele Toti, sindaco di Castelfranco di Sotto
Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull'Arno
Simone Giglioli, sindaco di San Miniato



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