Scoperti in 7 mesi 650mila euro non dichiarati all'aeroporto di Pisa

Il lungo periodo di lockdown collegato all’emergenza Covid-19 non ha fermato la movimentazione illecita di denaro e i tentativi dei viaggiatori di aggirare i controlli doganali.

Infatti, dal 1° gennaio al 31 luglio di quest’anno sono stati scoperti complessivamente 652.229,50 euro che stavano per essere illecitamente importati o esportati presso l’Aeroporto “G. Galilei” di Pisa. In particolare, sono state contestate 50 violazioni: 47 concluse con il pagamento dell’oblazione per un totale di 15.896,62 euro e 3 che hanno portato al sequestro di 22.315,00 euro.

In genere il denaro è stato rinvenuto all’interno del bagaglio a mano o direttamente sui passeggeri provenienti da Marocco, Russia, Sri Lanka, Arabia Saudita, Pakistan e Romania.

I risultati raggiunti sono il frutto dell’analisi dei rischi e delle tecniche investigative sviluppate dai funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) di Pisa e dai militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Pisa.

Le violazioni contestate costituiscono illeciti di natura economico – finanziaria che possono sottendere a fenomenologie illecite ulteriori. Di qui l’importanza di un presidio sempre più efficace della frontiera aeroportuale, a tutela degli interessi dell’erario e della collettività.

Fonte: Agenzia Dogane e Monopoli (ADM)



Tutte le notizie di Pisa

<< Indietro

torna a inizio pagina