Omicidio Castelfranco, c'è chi ha visto qualcosa: nuovi dettagli

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Qualcuno avrebbe visto due persone, una accovacciata sull'altra, nei pressi di via dei Tavi quella domenica 27 settembre, dove Roberto Checchucci, 53enne di Fucecchio, è stato ritrovato cadavere. Lo annuncia l'edizione odierna del quotidiano Il Tirreno, dando un piccolo dettaglio in una storia che rimane ancora ampiamente coperta in zone d'ombra. Le due persone potrebbero essere Checcucci e il suo carnefice. Il testimone della scena è un pensionato che ha già raccontato quel che ha visto ai carabinieri di Castelfranco di Sotto, i primi a raggiungere la scena del delitto. L'uomo era in zona per la compravendita di un trattore, quando da lontano ha visto le due persone, non in volto. Un dettaglio sfumato che può aiutare gli investigatori a chiarire l'ora del delitto. L'omicidio è avvenuto con un coltello da cucina, svariati i fendenti nel corpo del disoccupato, dalla testa al collo fino all'addome e alle mani, come chiarito dall'autopsia non ancora conclusa. Nell'argine, dove Checcucci era solito camminare, l'aggressione poteva essere nata e continuata poi nel fosso, dove il disoccupato è finito a causa dei vari colpi. Questa ricostruzione però non chiarisce il movente (esclusa la pista della droga e molto in dubbio quella economica) né conferisce consistenza all'identità dell'assassino. Nel frattempo si attende ancora la fine dell'autopsia e conseguentemente i funerali.



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