Call 4 Ideas, 3mila euro per 3 progetti giovani tra Empolese e Cuoio

Giovani tra 15 e 29 anni, unitevi. Nell'Empolese Valdelsa e nel Cuoio arriva 'Call 4 Ideas', un concorso di idee progettuali in ambito artistico, artigianale o tecnologico. Lanciato da Rete Ergo, rientra nel progetto 'Open to youth' e riguarda, come detto, ragazzi e ragazze tra 15 e 29 anni compresi. Tre tra i progetti migliori riceveranno mille euro ciascuno per creare una sorta di start-up.

Nasce con la volontà di stimolare protagonismo e creatività nei più giovani, ma non si ferma qui. Il concorso ha anche l'obiettivo di dare supporto alle idee, tramite risorse economiche oltre a formazione e tutoraggio. Le proposte dovranno riguardare uno degli ambiti tra artistico/culturale, tecnologie/digitale e artigianato, manufatti e produzioni. Dovranno essere basate su sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Si può partecipare singolarmente o in forma associata. Bisogna inviare la proposta entro e non oltre l'8 novembre a piratiurbaniproject@gmail.com. la candidatura consiste in un video di tre minuti massimo oltre a una domanda di partecipazione con dati, contatti e una breve presentazione. Il progetto dovrà avere una ricaduta su almeno uno dei quindici comuni toccati.

Saranno inizialmente selezionate 12 tra le idee. Per arrivare a una seconda fase i candidati dovranno partecipare a due sessioni di formazione. In seguito saranno selezionate le idee vincitrici, ma anche chi non sarà tra i primi tre potrà essere messo in relazione con realtà di zona che potranno portare avanti il progetto.

"Mettiamo al primo posto i giovani, da qui nasce Open to youth. Lo portiamo avanti con tutte le nostre conoscenze e competenze. Già abbiamo dei riscontri con numeri alti. Il lavoro di confronto e analisi con le amministrazione e la SdS va avanti da molti anni. Questi non sono solo piccoli progetti ma anche sogni nel cassetto" fanno sapere da Rete Ergo Chiara Salvadori, Mattia Cutolo, Fabrizio Fioretti e Sara Spini.

Alessio Spinelli, presidente SdS di zona, ha aggiunto: "Andiamo a intercettare una fascia di età fragile. Se non si fa qualcosa, i giovani si perdono. Dobbiamo riuscire a dare orientamento anche in maniera per così dire divertente. Dobbiamo ascoltare i giovani". Infine Linda Vanni, vice sindaco di Montopoli: "Si vanno a realizzare i sogni e i desideri dei giovani. Così si accompagnano in un percorso che difficilmente trovano altrove. Il progetto di Rete Ergo permette di non lasciare indietro nessuno".

L'iniziativa è finanziata grazie a un bando nell'ambito di Giovanisì, inoltre è in collaborazione con SdS Empolese Valdarno Valdelsa, Uisp e alcuni circoli Arci di zona. Tocca tutti gli undici comuni nell'Empolese Valdelsa e anche Santa Croce, Castelfranco, Montopoli e San Miniato.

Gianmarco Lotti



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