Scandicci e Firenze ridono, vincono le toscane del volley

Per il sesto turno della Serie A1 2020-2021 la Savino Del Bene Scandicci va a far visita la Unet E-Work Busto Arsizio. Per la formazione di coach Barbolini si tratta del decimo incontro in un mese, ma soprattutto di un'occasione per dare continuità ad un cammino fatto di quattro vittorie nelle prime cinque giornate di campionato. Per Busto Arsizio invece è una nuova occasione di scendere in campo dopo lo stop del turno infrasettimanale, che ha visto la formazione bustocca non disputare il match contro Brescia a causa della positività al covid 19 di tre atlete e di un membro dello staff.

In casa di una delle più forti formazioni del campionato, finalista della Supercoppa, la Savino Del Bene Scandicci scende in campo con un 6+1 composto da Malinov al palleggio, Stysiak da opposto, Pietrini e Courtney in banda, con Lubian e Popovic da centrali e Merlo da libero.

La Unet E-Work Busto Arsizio invece scende in campo con Bonelli da alzatrice, Mingardi come opposto, Gennari e Gray in banda, Olivotto e Herrera Blanco come centrali, mentre la maglia da libero finisce sulle spalle della confermatissima Leonardi.

Il primo set è da subito molto combattuto, con le due formazioni a confrontarsi punto a punto. Busto in avvio riesce ad avere un massimo di due punti di vantaggio, mentre la Savino Del Bene, dopo un breve vantaggio iniziale (1-2), è costretta ad inseguire. Splendido il punto dell'8-7 con Stysiak che prima salva con una gran difesa e poi trasforma l'azione in punto. Sempre l'opposto polacco della Savino Del Bene è protagonista del muro che porta in parità il primo set (15-15). Il sorpasso scandiccese arriva invece grazie a Popovic, che confeziona l'ace del 16-17 e costringe Busto Arsizio al primo time out dell'incontro. Herrera a muro acciuffa il pari (17-17), subito dopo è Lubian, sempre a muro, a restituire il vantaggio a Scandicci (17-18). La battaglia di fine set è sul filo di lana, Gennari riporta avanti la Unet E-Work (19-18), ma Scandicci non molla e mette la freccia con Stysiak e Courtney (20-22). Busto ricorre ad un nuovo time out e in uscita dal “tempo” Gray e Gennari accorciano fino al 22-23. Il primo set se lo aggiudica comunque la Savino Del Bene, che sprinta e chiude il set a proprio favore (23-25).

L'avvio di secondo set vede Busto Arsizio andare avanti per 3-0 anche grazie ad un ace di Gennari. La Savino Del Bene così è costretta a rincorrere nuovamente. Il primo pareggio scandiccese arriva con l'8-8 realizzato da Pietrini, mentre il primo vantaggio nel set è ad opera di Stysiak (9-10). La risposta che riporta avanti la formazione bustocca è targata Mingardi e Gray (11-10). Stysiak continua a martellare e segna il 13-13 per riequilibrare la frazione. La Savino Del Bene torna in vantaggio (13-14) per effetto di un errore in attacco di Gray, ma Busto non rallenta e, arrivata sul 17-15, costringendo Barbolini al time out. Dopo la pausa Stysiak, con due punti consecutivi, riporta il set in equilibrio sul 17-17, ma qualche sbavatura di troppo e una Gennari ispirata rispediscono indietro la Savino Del Bene (20-18). Scandicci riacciuffa il pari sul 20-20 e poi passa in vantaggio con la solita Stysiak, che firma altri due punti consecutivi, di cui uno su ace (21-22). La Unet E-Work Busto Arsizio chiama un nuovo time out, in uscita dal quale Escamilla realizza i suoi primi due punti e conduce la formazione lombarda in vantaggio (23-22). Barbolini è obbligato al time out. Pietrini pareggia i conti sul 23-23, poi è Stysiak a rispondere a Mingardi realizzando il 24-24. Mingardi continua a segnare e realizza il 25-24, Malinov risponde con il muro del 25-25, mentre è nuovamente Mingardi a piazzare la zampata del 26-25. Poco dopo Courtney realizza il mani-out del 26-26. La sfida dei vantaggi diventa un Mingardi Show, con la Unet E-Work Busto Arsizio che, con gran merito del suo opposto, si impone 33-31.

Anche l'avvio di terzo set vede fronteggiarsi a viso aperto le due formazioni. Il primo allungo porta Scandicci avanti di tre punti (6-9) ed obbliga Busto Arsizio al time out. Un attacco out di Mingardi porta il vantaggio della Savino Del Bene sul +4 (7-11). Con Herrera ed Escamilla la Unet E-Work Busto Arsizio si riporta sul -1 e per coach Barbolini un time out diventa necessario. Dopo il “tempo” Busto Arsizio pareggia sull'11-11, ma Lubian a muro restituisce 2 punti di vantaggio a Scandicci (12-14). Tre punti consecutivi di Stysiak riportano la Savino Del Bene ad un comodo +4 (13-17) e costringono Busto Arsizio al time out, dal quale però la formazione bustocca esce subendo un murone da parte di Courtney. Il +6 scandiccese è tutto merito di Stysiak che letteralmente si inventa un mani out (14-20). Mingardi cerca di tenere le sue in partita con il punto del 16-21, ma la Savino Del Bene non molla il vantaggio. Con un numero di magia Malinov segna il 17-23, mentre il set lo chiude Lubian con un punto in fast ed un servizio insidioso che porta al fallo di Busto Arsizio (18-25).

Popovic inizia il quarto set con due ace consecutivi (0-3), ma Busto Arsizio non fa scappare Scandicci e pareggi i conti con l'ace del 4-4 realizzato dalla solita Mingardi. Le padrone di casa si portano in vantaggio 9-6 e Barbolini non può fare a meno di fermare l'incontro. La Savino Del Bene riacciuffa il pari sul 10-10 grazie a due super muri di Popovic, mentre il 10-11 lo segna Stysiak. La fase centrale del set è contraddistinta da una battaglia punto a punto, con la parità che si verifica per ben sei volte, prima che Pietrini piazzi il punto del +2 Scandicci (17-19). La Savino Del Bene non riesce a produrre l'allungo decisivo e Busto Arsizio torna in parità sul 20-20 con i muri vincenti di Escamilla e Herrera. Coach Barbolini arresta il set chiamando un time out, la reazione delle sue ragazze è sintetizzata da due punti consecutivi di Stysiak (20-22). Nonostante una ricezione difettosa la Savino Del Bene segna il 21-24 sfruttando l'opportunismo di Courtney. Il set e il match si chiudono con il punto del 21-25 che manda i titoli di coda su di una sfida bella e combattuta, vinta da una Savino Del Bene che si porta a 5 successi in campionato, 9 nell'ultimo mese, considerando anche le vittorie ottenute nei preliminari di CEV Champions League. L'imposizione esterna consente inoltre alla Savino Del Bene di salire al secondo posto in classifica, dove con 14 punti le ragazze di Barbolini sono ad una sola lunghezza di distanza dalla capolista Conegliano.

Coach Barbolini post partita: “Abbiamo giocato tre partite di campionato in sette giorni e abbiamo ottenuto 9 punti, vincendo contro squadre complicate e superando due avversarie in trasferta. Sapevamo che Busto è una squadra difficile indipendentemente dalle assenze. È una squadra che difende e che lotta e stasera ce lo ha fatto vedere. Dobbiamo prendere una lezione da questa partita perchè dovevamo sicuramente fare meglio. Abbiamo avuto troppi momenti in cui abbiamo regalato e questo non deve esistere. In certi momenti, soprattutto nel primo set, alcuni errori di Busto ci hanno aiutato. Penso comunque sia stata una partita molto bella e divertente per chi l'ha vista.”

Unet E-Work Busto Arsizio – Savino Del Bene Scandicci: 1-3 (23-25, 33-31, 18-25, 21-25 )

Unet E-Work Busto Arsizio: Olivotto 8, Gennari 13, Bonelli 2, Gray 4, Leonardi (L1), Mingardi 27, Cucco n.e., Galletti n.e., Escamilla 8, Bulovic n.e., Herrera 9. All.: Musso.

Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 31, Malinov 3, Popovic 12, Markovic, Pietrini 14, Merlo (L1), Lubian 10, Carocci (L2) n.e., Cecconello n.e., Samadan n.e., Drewniok, Bosetti, Courtney 11, Camera n.e.. All.: Barbolini M.

Arbitri: Marco Braico – Rocco Brancati.

Durata: 2 h 8' (28', 38', 25', 26')

Attacco (Pt%): 38%-47%

Ricezione Pos% (Prf%): 60%-64% (34%-44%)

Muri Vincenti: 9-9

Ace: 3-4


Il Bisonte Firenze si sblocca finalmente al Mandela Forum e supera in rimonta al tie break la Delta Despar Trentino, che oggi ha dimostrato di essere così in alto in classifica non per caso: la prima vittoria casalinga stagionale, seconda consecutiva in generale dopo quella di martedì a Bergamo, certifica che il processo di crescita della squadra di Mencarelli procede spedito, come si evince anche dalla classifica che adesso la vede al settimo posto con 7 punti. Un po’ altalenante l’andamento della partita: l’unico vero set equilibrato è stato il terzo, vinto dalle ospiti 22-25 per l’1-2 parziale, ma qui Il Bisonte ha svoltato anche dal punto di vista mentale, dominando quarto e quinto grazie al traino di Guerra (21 punti totali con 5 muri), Venturi (straordinaria in difesa e con l’82% di efficienza in ricezione) e delle due centrali (Belien 17 punti e Alberti 16, comprensivi di 6 muri).

Marco Mencarelli, privo dell’indisponibile Nwakalor, parte con Cambi in regia, Enweonwu opposto, Van Gestel e Guerra in banda, Alberti e Beliën al centro e Venturi libero, mentre Bertini risponde con Cumino in palleggio, Piani opposto, Melli e D’Odorico schiacciatrici laterali, Furlan e Fondriest al centro e Moro libero.

L’approccio della Despar è sicuramente migliore e Melli con un paio di mani-out vincenti crea il primo gap (2-5), che D’Odorico allarga con un altro mani-fuori (3-7): qui entra in partita Il Bisonte, con un ottimo turno in battuta di Van Gestel (7-7), ma le ospiti scappano di nuovo col muro di D’Odorico (8-11). In battuta Firenze funziona (ace di Enweonwu per il 14-15), ma in attacco i problemi continuano (14-18 con attacco out e murata) e sul 16-20 (ace di Cumino) Mencarelli deve chiamare time out: altri due attacchi out consecutivi costringono il coach fiorentino a un immediato secondo time out (16-22), ma l’emorragia continua e l’ace di Cumino chiude un parziale di 0-7 che vale il 16-25.

Nel secondo set Il Bisonte parte decisamente meglio, con una super Belien e col muro di Guerra (7-4), poi l’ace della stessa Guerra vale il 9-5 e il primo time out della partita per Bertini: dopo una fase in cui il cambio palla funziona da entrambe le parti, la Despar prova a riavvicinarsi con l’attacco di D’Odorico e il muro di Furlan (16-14), ma le bisontine non ci stanno e con l’ace di Alberti e l’attacco di Van Gestel si riportano sul + 5 (19-14), provocando un nuovo time out ospite. Stavolta Firenze non si fa sorprendere, allunga ancora con Belien (23-16) e alla fine chiude con un gran muro di Guerra (25-17).

L’inerzia rimane in mano alle bisontine anche nel terzo set, con le difese di Van Gestel (una anche trasformata direttamente in punto) che permettono a Enweonwu e Guerra di firmare il primo allungo (8-5): Alberti con un pallonetto e un ace conferma il + 3 (10-7), poi si scatena Melli (10-10) e l’errore di Van Gestel vale il primo vantaggio ospite (12-13), con Piani che successivamente con un pallonetto trova il + 2 (14-16). Sul 16-18 Mencarelli decide di chiamare il time out, e subito dopo Firenze riesce a impattare con la giocata di seconda di Cambi (19-19), ma quando Trentino torna sul + 2 (20-22) Mencarelli deve di nuovo fermare tutto: gli scambi diventano bellissimi, entrambe le squadre tengono il cambio palla, poi sul 22-24 è un errore di Van Gestel a regalare il set alle ospiti (22-25).

Il Bisonte è di nuovo in palla a inizio quarto set (4-1 e time out Bertini), adesso funziona tutto e Bertini è costretto a usare subito anche il suo secondo tempo (9-2), ma il trend non cambia con il Guerra show che porta fino al 14-4: Bertini inserisce Pizzolato, Bisio e Ricci per Fondriest, Piani e Cumino, Firenze è un rullo compressore anche con i muri di Alberti e le difese di Venturi (19-4), poi però si distrae (21-12) e Mencarelli inserisce Hashimoto per Cambi, con l’ace di Enweonwu che alla fine manda tutti al tie break (25-12).

Il Bisonte prova a spingere forte fin da subito e l’ace di Van Gestel vale il 3-1, seguito da quello di Belien per il 5-2: i due attacchi out di D’Odorico significano 8-3 al cambio campo e time out Bertini, Alberti mura Piani per il 9-3 (alla fine saranno 16 i block in vincenti totali) e poi Cambi mette l’ace del 10-3 che spiana la strada al 15-4 finale del capitano Alberti, e alla prima vittoria casalinga stagionale de Il Bisonte.

LE PAROLE DI MARCO MENCARELLI - “Questa partita metteva di fronte due squadre di cui una alla ricerca della propria identità e del proprio profilo migliore, l'altra che viaggiava sulla scia di un entusiasmo che è qualcosa di esemplare e contagioso. La gara si è equilibrata su questi fattori, abbiamo visto una bella pallavolo e piano piano siamo riusciti a mettere in campo qualcosa in più sul muro-difesa in termini di esperienza e lettura, prevenendo così le loro mosse: questo ci ha favoriti, perchè quando abbiamo preso vantaggio ho visto cambiare le loro espressioni e trasformare il loro entusiasmo in difficoltà, rendendoci più facili gli ultimi due set”.

IL BISONTE FIRENZE: Enweonwu 11, Cambi 3, Lazic, Van Gestel 13, Alberti 16, Panetoni, Hashimoto, Beliën 17, Guerra 21, Kone ne, Nwakalor ne, Venturi (L). All. Mencarelli.

DELTA DESPAR TRENTINO: Piani 20, Marcone ne, Trevisan 1, Moro (L), Fondriest 5, Cumino 1, Ricci, D’Odorico 9, Pizzolato 3, Furlan 8, Melli 9, Bisio 1. All. Bertini.

Arbitri: Zavater – Luciani.

Parziali: 16-25, 25-17, 22-25, 25-12, 15-4.

Note – durata set: 21’, 22’, 24’, 22’, 13’; muri punto: Il Bisonte 16, Trentino 5; ace: Il Bisonte 9, Trentino 3.



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