Ubriaco provoca coppia e ferisce agenti a Empoli, sedato e arrestato

È stato bloccato da due agenti per necessità dopo aver provocato una coppia di passaggio nei pressi del commissariato di Empoli ed è stato sedato in ospedale per porre fine ai suoi comportamenti violenti. Parliamo di un 30enne marocchino rintracciato ieri pomeriggio in centro a Empoli, tra via Del Papa e via del Gelsomino.

Alle 18.30 arriva la segnalazione alla polizia per un uomo ubriaco e aggressivo. Era in stato di agitazione ed è stato identificato come il responsabile dei danni alle panchine in via Ridolfi a settembre scorso e anche denunciato per resistenza e lesioni a un agente giunto a bloccarlo. Lo stesso, la settimana scorsa, era stato trasferito in questura a Firenze dove aveva avuto il provvedimento di espulsione dall'Italia, che però non ha rispettato.

Nel pomeriggio di ieri, dopo il trasferimento in commissariato, era giunto anche il personale sanitario inviato dal 118, un'ambulanza della Pubblica assistenza di Montelupo Fiorentino. Il trentenne ha cominciato a urlare e a togliersi la maglia in senso di sfida. Poco dopo ha offeso e provocato una giovane coppia con un cane che era di passaggio, cercando il contatto con il ragazzo che aveva accennato ad una reazione per difendere la sua compagna.

Per evitare il peggio i due poliziotti della volante, con l’aiuto di una pattuglia di carabinieri giunta sul posto in supporto, si sono visti costretti ad usare la forza per bloccare l’uomo, che si opponeva con forza colpendo un agente e divincolandosi provocando una rovinosa caduta a terra sua e dei due agenti.

Una volta bloccato e messo in sicurezza, l’uomo è finito all'ospedale San Giuseppe dove è stato sedato e dimesso a mezzanotte e mezza. Una volta riportato negli uffici di piazza Gramsci, è stato arrestato dalla polizia per resistenza e lesioni ai due agenti, entrambi ricorsi alle cure ospedaliere per contusioni e abrasioni varie, giudicate guaribili in 8 giorni ciascuno. Quest'oggi si terrà il processo per direttissima. L'arresto è stato convalidato. Sono stati chiesti e concessi i termini a difesa, in attesa di prossima udienza a novembre il soggetto è stato scarcerato e sottoposto alla misura del divieto di dimora nella provincia di Firenze.



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