
Nei prossimi giorni saranno affidati e prenderanno avvio i lavori per la realizzazione di un intervento nell’ambito di San Felice cofinanziato al 30% dalla Regione Toscana per un importo di € 6.462,24 di cui al bando previsto dalla L.R. 46/2016 in seguito modificata dalla L.R. 9/2019. L’operazione mira a valorizzare, in condizioni ottimali di sicurezza, la fruizione del punto panoramico fino ad oggi “naturalmente adottato” dai turisti e non solo, individuabile dal ripiano delle mura a San Felice che risulta accessibile dal selciato che ricorre lungo l’omonima Chiesa, come noto costruita nel 1701 grazie anche alle elargizioni degli abitanti della zona. Tale intervento prevede la realizzazione di una passarella con pavimentazione in reticolato stirato antiscivolo in acciaio della larghezza di m. 1,30, posizionata lungo il filo interno delle mura e il cui sviluppo ammonta a m. 5 riferendosi al filo del selciato di cui sopra. La complessiva larghezza dello spazio dedicato al punto di osservazione, comprensivo quindi dello spessore delle mura, corrisponde a m. 3,80. Il tratto del ripiano delle mura interessato dalla installazione della ringhiera a protezione dei fruitori, di semplice disegno, che intendono avvalersi della splendida vista che si apre verso valle e che si estende all’orizzonte fino al mare, risulta di m. 3,00. Tale misura corrisponde a circa metà della intera lunghezza del ripiano esistente, portando così la superficie funzionale del punto panoramico a ca. 11 mq. La passarella in aggetto è sostenuta nella direzione longitudinale, da profilati in acciaio tipo C-160 collegati trasversalmente con profilati in acciaio tipo IPE-120 e resi solidali ai primi con giunzioni bullonate. I profilati trasversali sono collegati alla superficie interna delle mura mediante piastre e tasselli chimici. Si tratta quindi di una struttura di tipo “reversibile”, realizzata nella piena osservanza delle prescrizioni dettate dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Pisa e Livorno. L’intervento si completa con la installazione di una ringhiera lungo tutto il percorso contro terra, di uguale disegno a quella che si prevede di installare a protezione del punto panoramico, così da renderlo percorribile in sicurezza. Si tratta di quel percorso pedonale che viene generalmente preferito dai fruitori dell’ambito di San Felice per ovviare ai dislivelli che diversamente dovrebbero essere percorsi per raggiungere, a partire dalla piazzetta degli Avelli, la zona antistante la cosiddetta Porta Superiore di San Felice. Giova sottolineare che tale intervento iniziale rientra in un più ampio programma di valorizzazione dell’ambito di San Felice, pienamente funzionale alla realizzazione di un itinerario escursionistico sulla città etrusca e romana.
Roberto Castiglia (Assessore al Governo del Territorio, Lavori Pubblici e Mobilità a Volterra)
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