
È palese che stiamo vivendo una situazione difficile: per le istituzioni, per i cittadini, per i liberi professionisti, per le attività, per chi è malato o deve curarsi.
Alla pandemia si aggiunge un'insofferenza civile derivata dall'incertezza e dal crisi economica, soprattutto per alcune categorie. La socialità traballa e gli sfoghi culturali, ricreativi e personali sono limitati dalle esigenze sanitarie.
Questo non è il momento delle divisioni ma delle responsabilità, non solo a livello nazionale, ma anche locale per Volterra. Non è mai proficuo dividere un popolo o una comunità, figuriamoci se lo è in un momento come questo nel quale l'emergenza pandemica ha messo e sta mettendo in ginocchio tante persone.
Si prospetta una nuova chiusura, ancora più rigida, e per questo, pur non facendo sconti alla maggioranza come non abbiamo mai fatto, e portando avanti le nostre proposte ed idee, offriamo la nostra collaborazione, non essendo utile e giusto fomentare lo scontro su quello che serve alla collettività.
Dobbiamo tutti rispettare le regole e, da rappresentanti delle istituzioni, vogliamo sostenere tutte quelle manifestazioni che in modo pacifico e senza violenza esprimono uno stato di disagio, mettendoci a disposizione ed al lavoro con proposte e come manovalanza nel bene della Città.
La priorità é rispondere con forza alle esigenze, gestendo al meglio questo periodo, proponendo soluzioni alle aziende, alle attività ed agli esercizi che in questo momento stanno soffrendo, alle famiglie che non hanno reddito o che stanno subendo un disagio economico importante. Allo stesso modo serve mantenere la barra dritta su una socialità che adesso sta venendo a mancare e che sta mettendo in crisi la scuola e le associazioni.
Adesso, terminata anche la corsa elettorale regionale, serve lavorare velocemente ed insieme. Lo abbiamo già chiesto a marzo e recentemente sulla formazione di un gruppo di lavoro per il recovery fund, ma sappiamo che serve per tutto, dalle tasse, al ristoro, al treno e all'ospedale. Per questo ci appelliamo al Sindaco Santi perché dimostri la propria disponibilità e non si chiuda, offrendo la nostra disponibilità a pensare soluzioni immediate ma anche per quando quest pandemia finirà, così da poter ripartire a pieno ed al meglio.
Noi ci siamo.
Roberta Benini, Per Volterra
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