Fare la tessera, ma a domicilio: la campagna Arci Empolese Valdelsa

“Tessera a domicilio”è lo slogan che caratterizza la campagna di tesseramento solidale che il Comitato Arci Empolese Valdelsa lancia in questa fase emergenziale, dopo che I Circoli Arci si sono ritrovati da un momento all'altro chiusi, senza attività, senza entrate, con spese ingenti delle bollette che continuano ad arrivare, con fornitori che reclamano pagamenti, e purtroppo anche senza soci, ovvero con pochissimi soci, perché se le porte sono chiuse, come è possibile fare o riovare la tessera?

Il 1 ottobre è infatti partita come ogni anno la campagna di tesseramento Arci e il 27 ottobre si è interrotta subito bruscamente a causa dell'uscita di una ingiusta Circolare del Ministero degli Interni che ha serrato i Circoli Arci, vietando loro anche la semplice somministrazione o l'asporto, ma lasciando questa possibilità a bar e ristoranti. In attesa che vengano definiti i fondi da stanziare per i nostri Circoli, il tempo passa e, se da una parte c'è la consapevolezza di avere difficoltà enormi che potrebbero causare la no riapertura di tutti i Circoli, dall'altra sappiamo che il ostro ruolo è importante per la coesione sociale delle comunità e che sono tanti i soci e gli amici dell'Arci che fanno sentire la propria vicinanza e solidarietà. Per questo il Comitato Arci Empolese Valdelsa, prendendo spunto da un'idea del Circolo Arci Petroio, ha realizzato una campagna di tesseramento a circoli chiusi, ma “su richiesta”: si ordina la tessera e questa viene portata a casa. Il pagamento è alla consegna e potrà essere la sola quota sociale o maggiorata di un contributo volontario per sostenere il circolo. Dai prossimi giorni sui social network, sulla stampa e sui manifesti affissi nel territorio verrà promossa la campagna: un numero whatsapp 375 5442380 e una mail dedicata tesseramentosolidale@gmail.com. saranno gli strumenti attraverso i quali richiedere la tessera, indicando il nome del Circolo di cui si vuole diventare soci o rinnovare la propria tessera, oltre ai propri dati personali. I volontari di quel Circolo si occuperanno poi di contattare il socio per fissare la data della consegna della tessera a casa (chiaramente rispettando procedure e normative anticovid). I Circoli hanno dimostrato di essere punti di animazione e di riferimento sociale per il territorio e lo sono stati ancora di più durante lo scorso lockdown, quando non hanno abdicato al loro ruolo e pur chiusi, con i nostri volontari, si sono adoperati in azioni di sostegno ai cittadini più deboli (consegna di medicine, di mascherine e di generi alimentari). Durante quella prima esperienza di chiusura ed estremo disagio ha preso avvio il progetto “Il pane e le rose”, che in tutti questi mesi è andato avanti ed è cresciuto grazie ai tanti Circoli coinvolti. Uno di questi, il Circolo Arci Sant'Andrea, nonostante la chiusura non vuole rinunciare al suo ruolo di prossimità, e sabato 21 novembre i suoi volontari allestiranno un banchino nel parcheggio del Circolo per raccogliere prodotti alimentari a lunga conservazione e per l'igiene personale cogliendo anche l'occasione per tesserare nuovi soci in maniera tradizionale faccia a faccia (o meglio mascherina a mascherina) Anche per questi motivi crediamo che la sopravvivenza dei Circoli Arci sia necessaria: sono luoghi nei quali si antepone il noi all' io e dove nessuno viene lasciato indietro.

Fonte: Arci Empolese Valdelsa



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