Lega nella bufera: "Legge Zan incentiva l'omosessualità, serve la giornata dei cattolici eterosessuali"

Francesco Casini, sindaco Bagno a Ripoli

"Rabbrividisco alle parole del consigliere della Lega". Così inizia la dura reprimenda del sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini in merito alla mozione dell'esponente della Lega Gregorio Martinelli Da Silva per la sua proposta di favorire la "giornata dei cattolici eterosessuali. Ecco come continua il post di Casini su Facebook:

"Rabbrividisco quando dichiara che la legge contro l'omo e la transfobia ha come “unico scopo quello di incentivare e favorire l'omosessualità”, quando dice che le relazioni omosessuali sono “gravi depravazioni”, quando definisce l'omosessualità “atteggiamenti” che per lui sono da “condannare” ma precisando (e per fortuna!) che “condannare non vuol dire punire” (sic.) e quando arriva persino a sostenere che l'omofobia è qualcosa “che in realtà non esiste”.

Una sequenza di deliri e luoghi comuni violenti, aberranti e pericolosi, che vanno oltre i limiti della ragione, utilizzati dal consigliere di Salvini per chiedere l'istituzione di una giornata dedicata a coloro che secondo lui sarebbero i “veri discriminati”, per di più “costantemente minacciati”, i cattolici eterossessuali.

Da cattolico, dico che i veri valori del cattolicesimo non hanno niente a che vedere con questo vergognoso attacco all'omossessualità".

Il Pd locale ha stigmatizzato la vicenda: "Come gruppo consiliare abbiamo denunciato le parole del consigliere della Lega Gregorio Martinelli Da Silva che sono gravissime e violente. L’immediato ritiro del testo, la presa di distanza da parte del suo Partito, le scuse alla comunità di Bagno a Ripoli e le dimissioni del consigliere ci sembrano l’unico modo per uscire da questa assurda vicenda".

La risposta della Lega: "Iniziativa autonoma, Martinelli diffidato"

Si rende nota una precisazione del Commissario regionale della Lega Toscana, Daniele Belotti, in merito alla proposta del consigliere comunale Gregorio Martinelli di Bagno a Ripoli di istituire la giornata del cattolico eterosessuale. Si tratta di un’iniziativa che il consigliere ha portato avanti in totale autonomia, senza mai essere stata concordata con il partito (nemmeno con il Gruppo consiliare). Anzi, Martinelli era stato diffidato dal presentare questo documento.

Pur ribadendo la contrarietà della Lega alla legge Zan, in particolare in merito all'obbligo di trattare questioni legate al mondo Lgbt nelle scuole elementari e medie, le affermazioni contenute nel testo presentato dal consigliere di Bagno a Ripoli sono lontane dal nostro modo di concepire la società di oggi e non possiamo che prenderne le distanze.

Oltretutto, in un momento drammatico in cui milioni di famiglie italiane hanno bisogno di risposte per arrivare alla fine del mese e non di fantomatiche giornate dell' etero cattolico.

Del resto la Lega aveva proprio denunciato con forza come Pd e 5 Stelle avessero obbligato il Parlamento a discutere per ben 4 giorni sull'omofobia, dimenticando i problemi reali della gente che sta perdendo il posto di lavoro o chiudendo la propria attività. Il tutto solo per questioni ideologiche e di scambi politici all'interno della maggioranza parlamentare. A breve, comunque, il Consiglio Nazionale della Lega Toscana valuterà gli opportuni provvedimenti nei confronti del consigliere Martinelli.


Cgil: “Parole inaccettabili, riportano il Paese ai suoi anni più bui”

Relazioni gay “depravazioni”, polemica per un'interrogazione presentata da un consigliere comunale della Lega a Bagno a Ripoli (Firenze); queste le parole di Laura Scalia (responsabile Cgil Chianti fiorentino): “Sono parole inaccettabili e da condannare, questa interrogazione riporta indietro questo Paese ai suoi anni più bui del ventennio fascista in cui c’erano privazioni di libertà personale e di espressione sessuale. Le vere discriminazioni sono quelle di chi vuole imporre stereotipi sull’orientamento sessuale delle persone: sono invece le differenze di genere un arricchimento della nostra società”.



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