L'Università di Siena aderisce all'appello per la liberazione del dottor Ahmadreza Djalali


Anche l'Ateneo senese aderisce all'appello promosso dalla Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, per la sospensione della condanna a morte e per la liberazione del dottor Ahmadreza Djalali, detenuto nelle carceri iraniane dal 2016. 

Il medico iraniano-svedese, che ha lavorato anche presso il Centro di Medicina dei disastri dell’Università del Piemonte Orientale, è stato condannato alla pena capitale per spionaggio.

Nelle ultime settimane, dopo la notizia dell’imminente esecuzione della pena, si è intensificata una campagna a sostegno della liberazione del dottor Djalali.

L'adesione all'appello da parte dell'Università di Siena si inserisce nell’ambito dell'attività di RuniPace, la Rete delle Università per la Pace promossa dalla Crui, e della Rete Scholars at Risk (Sar), di cui fa parte anche l’Ateneo senese.

L’appello è pubblicato nel sito web della Crui www.crui.it/archivio-notizie/iran-la-crui-chiede-la-liberazione-di-djalali.html.

Fonte: Università di Siena



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