Moby Prince, il consiglio regionale chiede una nuova Commissione d'inchiesta

l Consiglio regionale ha approvato con voto favorevole all’unanimità una mozione in merito ai recenti sviluppi e ai nuovi impegni concernenti la strage del Moby Prince.

L’atto, come ha spiegato Francesco Gazzetti (Pd) durante la sua illustrazione in aula, nasce dall’unione di due mozioni sull’argomento presentate rispettivamente dal Pd e Italia Viva e dalla Lega, e porta le firme di Gazzetti e di Giovanni Galli (Lega), a cui si sono poi aggiunte quelle di Silvia Noferi (M5S) e altre.

Irene Galletti (M5S) ha detto di “concordare con la necessità di una nuova Commissione di inchiesta e con gli altri passaggi” e ha chiesto di firmare anch’essa l’atto.

Giovanni Galli ha sottolineato come “rinnovare la solidarietà ai familiari delle vittime e alle associazioni fosse doveroso, ed è doveroso che l’assemblea si impegni a fare qualcosa di concreto per portare giustizia e verità in questa gravissima vicenda”.

«La Regione proseguirà il lavoro intrapreso in questi anni al fianco dei familiari delle vittime per richiedere e conseguire verità e giustizia. Ringrazio tutti i colleghi che hanno accolto positivamente questo impegno attraverso il voto. Continua, quindi, il pieno sostegno all’azione e alle iniziative dei familiari delle vittime, mettendo in atto ogni strumento e ogni modalità utile, come ad esempio la costituzione di parte civile in nuovi eventuali procedimenti penali, al fine di conseguire gli obiettivi di verità e giustizia che sono priorità anche della Giunta e del Consiglio regionale della Toscana». Lo dice Francesco Gazzetti, consigliere regionale Pd, commentando l’approvazione all’unanimità di una mozione in merito ai recenti sviluppi e ai nuovi impegni concernenti la strage del Moby Prince.

La mozione, nata dall’accorpamento di due diverse proposte formulate da Gazzetti e da Giovanni Galli (Lega), interviene a seguito di una recente sentenza del Tribunale Civile di Firenze che ha sancito l'impossibilità dei familiari delle vittime di poter chiedere il risarcimento del danno allo Stato per il mancato soccorso pubblico durante il disastro marittimo della Moby Prince avvenuto il 10 aprile 1991.

Oltre a ribadire “pieno sostegno a tutti i familiari delle vittime e alle associazioni che da anni si battono per la verità”, la mozione impegna il Consiglio regionale “a chiedere nuovamente di poter audire, all’interno della commissione competente, il presidente della commissione parlamentare d'inchiesta ed i rappresentanti delle associazioni che tutelano i diritti dei familiari delle vittime”. Per la giunta regionale, invece, l’impegno principale sarà quello di “attivarsi nei confronti del Parlamento affinché venga istituita quanto prima una nuova Commissione d’Inchiesta sulla vicenda” e “a sostenere, sempre presso il Parlamento, l’istituzione di un fondo ad hoc per il risarcimento dei danni ai familiari delle vittime, indipendentemente dagli esiti giudiziari della vicenda”.

«Sia la Giunta regionale che il Consiglio si sono sempre adoperati per sostenere le associazioni dei familiari impegnate nel far piena luce sulla vicenda – ricorda Gazzetti - Nella precedente legislatura il Consiglio regionale ha approvato due atti molto importanti a sostegno di questa battaglia e sulla scia di questi ha anche istituito, all'interno della Biblioteca Pietro Leopoldo, un “Armadio della memoria”, ovvero un archivio di tutti i materiali disponibili sulle tragedie del Moby Prince nel mare di Livorno, l'incidente ferroviario di Viareggio, il naufragio della Costa Concordia, in modo che sia mantenuto perennemente acceso il ricordo delle tre stragi avvenute in Toscana. Chiediamo ora, con questa nuova mozione, che sia potenziato il ruolo e la funzione anche dell’armadio della memoria e un altro impegno preciso alla Giunta regionale. C’è bisogno infatti  di attivarsi nei confronti del Parlamento affinché venga istituita quanto prima una nuova Commissione d'inchiesta parlamentare sulla vicenda del Moby Prince che, partendo dalle conclusioni emerse nella prima Commissione di inchiesta istituita nel 2015, lavori per arrivare a verità e giustizia definitiva. Ringrazio il collega Galli per la disponibilità e il lavoro fatto insieme e che ho portato avanti su mandato del mio capogruppo Vincenzo Ceccarelli. Un impegno che è servito ad arrivare ad un testo unico e condiviso. e che ha visto un'approvazione unanime. Ringrazio inoltre per la grande attenzione il Presidente del Consiglio Antonio Mazzeo e anche il vice Presidente Stefano Scaramelli per la cura dimostrata a questo tema nella seduta precedente. Con il voto favorevole alla mozione – conclude Gazzetti –  abbiamo di nuovo messo nero su bianco la nostra solidarietà concreta nei confronti dei familiari delle vittime, tema sul quale il Presidente della Regione Eugenio Giani ha sempre avuto ed ha confermato di avere una grandissima attenzione».

Fonte: Toscana Consiglio Regionale



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