Toscana Strade Spa, l'annuncio di Giani per la Fi-Pi-Li: le reazioni

Toscana Strade

Entro il 2021 nascerà una nuova società, la Toscana Strade Spa, che prenderà in gestione la Firenze-Pisa-Livorno realizzando una terza corsia dove possibile e gestendola come un'autostrada. Lo spiega il presidente Eugenio Giani durante un'intervista degli scorsi giorni. La voce si è sparsa anche in ambito politico e dopo i vari disagi legati alla messa in sicurezza dell'ennesimo tratto tra Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina, stanno arrivando le prime reazioni.


Toscana Strade Spa, i commenti

Petrucci (Fdi): "Non sono contrario a priori, l’importante è che non diventi un carrozzone"

“Non sono contrario a priori all’idea di creare una Spa per gestire la disastrata superstrada Fi-Pi-Li, ma dopo gli annunci il Presidente Giani deve presentare, entro l’anno, il progetto. Fino ad ora abbiamo assistito ad una fabbrica di sprechi ed errori, con rattoppi quasi all’ordine del giorno mentre la terza corsia è diventata la novella dello stento così come le corsie d’emergenza -dichiara il Consigliere regionale Diego Petrucci (Fdi).

“La società Toscana Strade Spa non deve diventare un inutile carrozzone per l’ennesimo valzer delle poltrone. Bisogna iniziare a dare certezze e garantire la sicurezza alle migliaia di utenti giornalieri di questa arteria fondamentale per la mobilità toscana -aggiunge Petrucci- Mi chiedo anche: la Regione potrà davvero assicurare, come annunciato dal Governatore, 20 milioni annui per la gestione della Fi-Pi-Li? Non si può pensare di creare un ente che, per trovare i soldi necessari per la manutenzione, sia costretto ad applicare un pedaggio oppure spremere gli automobilisti con una raffica di multe tramite gli autovelox disseminati lungo il percorso”.

“Scriverò ad Irpet perché calcoli quanti giorni, mesi, anni i toscani passano in coda sulla superstrada. Disagi che si traducono in costi economici e minor competitività per le aziende ma anche meno tempo per le persone da dedicare ai propri impegni personali”.

Da sinistra: "Sbagliata la proposta di Giani"

La nota congiunta di Enrico Carpini, consigliere in Città Metropolitana di Territori Beni Comuni Beatrice Cioni e Leonardi Masi, consiglieri comunali di Buongiorno Empoli - Fabrica Comune; Antonella Bundu, Dmitrij Palagi, consiglieri comunali di Sinistra Progetto Comune Firenze.

L'annuncio di Giani di volere una SPA per la gestione della FiPiLi è "una cortina fumogena per nascondere il fallimento della viabilità regionale in Toscana. Uno stile che ben conosciamo: ci si concentra sui grandi annunci, confidando di poter poi giustificare i fallimenti con argomentazioni tecniche.

Il rischio concreto è che ai disagi per i cantieri (in parte inevitabili, in parte semplicemente da programmare meglio di come abitualmente si fa) e ai balzelli per gli autovelox, si aggiungano i costi di un pedaggio.
Città Metropolitana di Firenze e province sono stati svuotati di fondi e capacità operative dalla stessa Regione che poi ha loro affidato la responsabilità di questa importante arteria.

La delega per la manutenzione tramite contratto di global service alla società privata AVR ha completato l'opera, allontanando chi gestisce da chi controlla, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
In autunno abbiamo condotto un'analisi delle sanzioni da autovelox, evidenziando come da parte della Città Metropolitana di Firenze ci sia stata una gestione approssimativa, almeno dal punto di vista della comunicazione verso l'utenza; adesso cercheremo di capire come mettere i recenti lavori in relazione con i dati sugli incidenti.

Consigliamo anche a Giani e Nardella di approfondire il tema anziché liquidarlo con i soliti annunci roboanti.

Ci permettiamo infine di ricordare che non ci sono solo i sindaci. Esistono i diversi Consigli: quello regionale, quello metropolitano e quelli comunali, a partire da Firenze ed Empoli. Un coinvolgimento reale delle istituzioni e del pubblico sarebbe la scelta più giusta.

La piana dell'Arno ha bisogno di investimenti per il trasporto su ferro e per la messa in sicurezza della sua superstrada: non sarà una SPA a risolvere questi problemi se non ci sarà una regia all'altezza".



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