Manifestazione a Firenze, gli organizzatori: "Non siamo negazionisti né no vax"

Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica a nome del comitato organizzatore Fuoco di Firenze in merito all'articolo pubblicato ieri sulla manifestazione in arrivo a Firenze il prossimo 17 gennaio.

Siamo costretti a chiedere rettifica con evidenza pari almeno al rilievo dato all’articolo in quanto questo contiene, a nostro parere, intenti chiaramente denigratori. Almeno tre termini utilizzati sono completamente fuori luogo e quindi da sostituire. Ci riferiamo in primo luogo all’appellativo “negazionisti” che appare anche nel titolo.

- Negazionista, per la lingua italiana, ha un significato preciso riferendosi a colui che nega l'esistenza dei campi di sterminio nazista e dell’Olocausto. Il termine è quindi quanto mai offensivo e, nel contesto dell’articolo, totalmente infondato, in quanto nessuno tra gli organizzatori della manifestazione del 17 Gennaio si sogna di sostenere tali assurde posizioni nemmeno traslandone figurativamente il significato in negazionisti dell’esistenza di una malattia denominata COVID 19. Semmai giudichiamo del tutto inadeguate e spesso tragicamente sbagliate le misure prese dal governo per combattere e fronteggiare tale malattia.
- Il secondo termine, usato in modo sottilmente denigratorio, è quello di NO VAX, che sottintende una contrarietà assoluta e di principio all'utilizzo di qualsivoglia vaccino. Siamo invece, come organizzatori, convinti che i vaccini siano farmaci e come tali vadano utilizzati, cioè con cautela, facendo riferimento al principio di precauzione che ci porta a non abusare di prodotti che spesso, come ricordano i fogli illustrativi delle medicine che utilizziamo, presentano controindicazioni potendo indurre reazioni anche gravi. Più corretto sarebbe definire la manifestazione e i suoi aderenti come sostenitori della libertà vaccinale.
- In ultimo ci preme sottolineare come l’ultima frase del documentato articolo in questione paventi l'esistenza di elementi vicini all'estrema destra che avrebbero aderito alla manifestazione. Siamo categorici: non c'è nessun elemento che professi tali idee politiche che sia contiguo agli organizzatori, sia che si intenda con estrema destra quella dei fautori dell’estremismo liberale proprio delle politiche nazionali ed europee degli ultimi anni, sia che si intenda “fascisti”. Siamo convintamente e fattivamente contrari a quello che fu il regime di Mussolini e contrastiamo con decisione i suoi tardi e patetici epigoni contemporanei.



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