Treni a idrogeno sulla Empoli-Siena, il vice sindaco Corsi: "Strategico non fermare investimenti già programmati"

La progettazione di servizi di treni a idrogeno in Italia e la possibilità di una loro introduzione nel sistema trasporti della provincia di Siena è stata oggetto dell’interrogazione presentata oggi, in Consiglio Comunale, da Luca Micheli e Alessandro Masi (PD). Micheli ha ricordato al consesso che già "la Regione Lombardia insieme alle società Ferrovie Nord Milano e Trenord, lo scorso 26 novembre, ha presentato un progetto per il loro utilizzo, entro tre anni, nella linea Valcamonica Brescia-Iseo-Edolo con la costruzione di un’apposita stazione di stoccaggio, e che in Germania questi convogli, che rilasciano semplicemente acqua come materiale di scarto e quindi sono ad emissioni zero, circolano già con successo da due anni nella Bassa Sassonia e a breve ne arriveranno di nuovi".

Dopo aver illustrato poi lo stato dell’arte della linea ferroviaria Siena-Empoli e dei relativi piani di Rete Ferroviaria Italiana su elettrificazione e raddoppio binari che, però, non prevedono il tratto Siena-Poggibonsi ha chiesto "se sia stata valutata la possibilità di avere treni a idrogeno con arrivo a Siena per rilanciare in modo sostenibile il trasporto su ferro anche verso Chiusi e Grosseto, e quali siano le iniziative intraprese insieme ai Comuni e all’Amministrazione provinciale per ottenere il raddoppio tra Poggibonsi e Siena per consentire di arrivare a Firenze in meno di un’ora".

"Il progetto dei treni a idrogeno - ha detto il vice sindaco Andrea Corsi - è un progetto che ci piace ma il tema è se sia opportuno chiedere la sospensione di un investimento già programmato dallo Stato centrale che va ad efficientare la nostra rete almeno in direzione nord. Il tema del trasporto su ferro ad idrogeno è stato, negli anni, più volte affrontato senza però nessun segnale concreto. Strategico, intanto, è non fermare questi investimenti e tenere alta l’attenzione su questa tecnologia anche alla luce di quanto fatto dall’Amministrazione che più volte ha interloquito con i Comuni della Provincia e i vertici delle Ferrovie dello Stato per convogliare queste risorse sulla nostra rete".

Micheli ha dichiarato di "non essere soddisfatto" aggiungendo che "nonostante l’elettrificazione, resta il problema dell’incapacità di raggiungere in meno di un’ora i collegamenti con l’alta velocità a Firenze e avvicinare così Siena al mondo senza dimenticare che tale progetto non permette ai mezzi di raggiungere il deposito e ancor più esclude completamente la linea in direzione di Chiusi. Quindi è più razionale ed utile utilizzare i fondi per il raddoppio del binario di 25 km tra Siena e Poggibonsi, unendo le forze con Regione, Comuni contermini e Provincia per un piano di fattibilità tecnica; e, nell’attesa di questa opera, utilizzare i treni a idrogeno, che già funzionano e vanno nella direzione indicata dall’Europa sul Green New Deal, oltreché adeguata alla filosofia sottostante la Siena Carbon Neutrality".

Fonte: Comune di Siena - Ufficio stampa



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