Fatti del '21, Alessandro Borgherini: "Alla fine del percorso auspico una targa ed una commemorazione"

Alessandro Borgherini
Alessandro Borgherini

Prosegue il nostro viaggio sui fatti del '21 dopo la decisione da parte dell'Amministrazione di collaborare ad uno studio e ad un convegno sul tema. Dopo il professor Mauro Guerrini, ci spostiamo nell'area politica di centro-destra per parlare con Alessandro Borgherini, ex consigliere comunale che sul tema si è sempre impegnato molto

"Nelle ultime due legislature prima di questa - attacca - ero in Consiglio comunale ed ho presentato atti con l'obiettivo di mettere una parola ultimativa su questa vicenda. Nell'ultima proposi di fare una targa che ricordasse i marinai morti da porre nel luogo dove è avvenuto l'eccidio. Il testo era: in ricordo dei 6 marinai e 3 carabinieri uccisi il 1 marzo 1921 da una folla ignara, impaurita e per questo feroce a monito per la nostra collettività affinchè si impegni nell'affermare sempre il diritto alla conoscenza e consapevolezza di ogni cittadino, la centralità dell'essere umano, l'indipendenza del proprio superiore valore di fronte ad ogni ideologia".

Che esito ebbe la proposta?
Fu bocciata dal Consiglio nonostante fosse un testo che mirava ad arrivare ad una pacificazione sul tema.

Gli studi negli anni sul tema non sono mancati
Il libro di Lastraioli e Nannelli, il lavoro di Paolo Baroncelli, tanti si sono mossi e con spirito storico oggettivo anche rigoroso contro il furore ideologico che, nel corso degli anni, ha fatto danni. Quindi non è la prima volta che si cerca di mettere un punto storico alla vicenda ma, al di là di questo, saluto comunque positivamente la cosa annunciata in occasione del centenario dei fatti. La preparazione e l'autorevolezza di chi ci lavorerà sono una garanzia. Il professor Mauro Guerrini è, oltre che un cattedratico, un empolese coerente che mai si è fatto tirare la giacchetta dalla politica e lo stesso vale per gli altri che lavoreranno con lui. Quindi in questa fase auspico che la politica faccia un passo indietro per lasciare spazio al lavoro degli storici

Cosa ci leggi nella decisione dell'Amministrazione?.
Ci leggo un aspetto propositivo, un segnale di apertura alla verità storica ma, ripeto, in questa fase più la politica ne resta fuori e meglio è.

E al termine del percorso cosa auspichi?
Vorrei che, dopo questa fase, si possa fare un passo finale, ovvero arrivare a mettere una targa ed istituire una commemorazione ufficiale. Alla fine del percorso sarebbe un atto di coerenza verso la storia della città. Dobbiamo ricordare nel bene e nel male quello che è avvenuto, non si può più far finta che certe cose non siano esistite. Anche queste fanno parte della nostra memoria collettiva e devono essere un monito perchè certe cose non risuccedano.

Marco Mainardi

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