"L'Università riapra alle matricole": l'appello dalla Zona del Cuoio

"Riaprite le università a studenti e studentesse del primo anno". Questo è l'appello che arriva dal Comprensorio del Cuoio. A farlo è la madre di un giovane che si è iscritto da poco all'Università di Pisa. E proprio al rettore UniPi Paolo Mancarella è diretta la lettera scritta dalla pisana, a nome di molti altri genitori della zona.

In Toscana le scuole superiori hanno riaperto, seppur con le dovute precauzioni. Le università invece continuano a lavorare da remoto. Questa la proposta della lettrice al rettore: "Le aule ci sono e sono grandi, potrebbero essere aperte senza controindicazioni e con la distanza di sicurezza. Non è possibile riaprire almeno per chi è al primo anno?".

La scelta di aprire le porte alle matricole si deve al fatto che "molte persone sono al primo anno e non sanno nemmeno dov'è la sede universitaria, in questo momento importante della loro vita studenti e studentesse dovrebbero trovare nell'università una specie di guida".

Il problema toccherebbe anche un aspetto economico: "Non vorrei sembrare venale ma da fine gennaio per quattro mesi si devono pagare tasse a caro prezzo, ma senza avere i servizi che si hanno con le lezioni in presenza".

"Capisco che il momento è particolare, che ci sono problemi da affrontare e da risolvere ma penso sia giunto il momento di tornare a una parvenza di normalità soprattutto per le matricole" conclude la madre del giovane del Comprensorio nella sua richiesta a Mancarella.



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