Il presidente Sandro Bennucci, con tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, il presidente Franco Morabito, con il direttivo del Gruppo toscano giornalisti sportivi-Ussi, sono profondamente addolorati per la scomparsa, a 94 anni, di Franco Calamai, decano dei giornalisti sportivi, e partecipano commossi al lutto della famiglia. Si stringono in particolare ai figli, Luca, collega della Gazzetta dello sport, e Stefano.
Anche Franco Calamai, nella sua lunga carriera, ha lavorato per la Gazzetta – di cui divenne capo della redazione fiorentina dopo Nerio Giorgetti, altra mitica firma della "rosea" – per la quale si era occupato di tutte le discipline sportive, ovviamente anche del calcio e della Fiorentina, ma la sua grande passione era il ciclismo. Aveva seguito varie edizioni del Giro d'Italia e del Tour ed era stato profondo il suo legame con i grandi campioni toscani delle due ruote: dal mito di Bartali a Gastone Nencini, a Bitossi, ad Alfredo Martini e a tutta la fitta schiera di "pedalatori" di cui Franco ha saputo raccontare le gesta sportive, gioie, dolori e vita quotidiana. E proprio per la sua straordinaria conoscenza del mondo delle due ruote era stato chiamato a far parte della giuria del premio "Giglio d'oro" che, ogni anno, premia il miglior corridore. Ci mancheranno, di Franco, l'entusiasmo contagioso e la passione per lo sport e per la vita.
Fonte: Associazione Stampa Toscana
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