Fauna selvatica sulla 429, il difensore civico: "Individuare monitoraggio post-operam"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di risposta del Difensore Civico della Toscana Sandro Vannini in merito alle istanze del Comitato 429 Sicura in difesa della fauna selvatica che rischia di essere travolta nel nuovo tracciato della 429 tra Dogana e Casenuove.

"Sappiamo che l’ARPAT ha preso in carico la nostra richiesta di approfondimento e presto ci fornirà elementi utili a comprendere le criticità evidenziate dal Comitato che riguardano aspetti molteplici che
impongono l’attenzione da parte di soggetti diversi.

In tal senso ritengo ora importante coinvolgere anche le competenze regionali in materia di tutela della natura e della biodiversità affinchè valutino l’efficacia delle prescrizioni a tutela della fauna selvatica assunte con il provvedimento del 2004.

Tuttavia forse il problema può risolversi a monte, con l’individuazione del corretto procedimento che sostenga un piano di monitoraggio post-operam che deve individuare le azioni concrete da intraprendere
su tutti gli aspetti interessati, dalla tutela della fauna al controllo delle emissioni e del rumore.

[..] L’adozione formale del piano di monitoraggio e controllo post-operam costituirebbe per tutti lo strumento di riferimento: per l’ente gestore della strada chiamato ad attuarlo, per le autorità di controllo che devono verificarne gli esiti, e per i cittadini, senza più lasciare spazi a dubbi di omissioni o di lacune tecniche".



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