Terremoto nel Mugello, Nursind: "Inaccettabile messa in sicurezza dell'Ospedale di Borgo San Lorenzo dal 2022”

“Inaccettabile aspettare un anno prima della messa in sicurezza dell’Ospedale di Borgo San Lorenzo”. E’ quanto dichiara Salvatore Sequino, delegato Nursind per la provincia di Firenze. A pochi giorni dalla scossa di magnitudo 3.1 della scala Mercalli che ha scosso il Mugello lo scorso 20 febbraio, il sindacato autonomo delle professioni infermieristiche torna a lanciare l’allarme sulle carenze strutturali del presidio ospedaliero di Borgo San Lorenzo.

“Sicuramente un sisma è un evento non prevedibile – dichiara Sequino – ma nel corso degli ultimi anni si sono susseguite diverse scosse nell’area del Mugello, che hanno portato all’attenzione la necessità di una ristrutturazione urgente e complessiva dell’ospedale”.

“Nonostante le svariate segnalazioni degli amministratori locali – prosegue Sequino – i vertici dell’Asl Toscana Centro hanno garantito una messa in sicurezza solo a partire dal 2022, quando avranno inizio i lavori”.

“Siamo certi che questi interventi debbano essere messi in opera molto prima, la sicurezza degli utenti e dei dipendenti non può essere procrastinata. Pertanto – continua Sequino, insieme alla referente Nursind per Borgo San Lorenzo Paola Bidini - chiediamo all'Azienda sanitaria una presa in carico della ‘questione Borgo’ in tempi rapidi, invitando anche le istituzioni locali a sottoporre la questione nelle sedi opportune al fine di garantire l'assistenza in sicurezza per tutti”.

“Esprimiamo solidarietà ai colleghi e a tutto il personale del presidio ospedaliero di Borgo San Lorenzo”, concludono i rappresentanti Nursind.

Fonte: Nursind Toscana - Ufficio Stampa



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