Us Limite e Capraia: "Saremo pronti per la ripartenza"

(foto di archivio)

Non sono stati e sono mesi semplici, anche per le società sportive costrette dalla pandemia da Covid-19 a interrompere molte attività e a sospendere progetti e programmi. Per capire come sta affrontando la situazione l'Us Limite e Capraia, il presidente Maurizio Falco e il vice Alessio Michelucci desiderano pubblicare una sorta di "lettera aperta" ai propri tesserati e all'intera comunità:

"In questi anni la società ha investito molto ed ha migliorato le strutture utilizzate ogni giorno dai nostri tesserati, a partire dai campi in erba, sia naturale che sintetica, le tribune, il bar e la pizzeria. Fin dal momento in cui abbiamo preso la guida, l’obiettivo primario è sempre stato quello di creare un ambiente riservato a tutti da vivere quotidianamente e costituire un punto di aggregazione per la comunità di Capraia e Limite.

Purtroppo, come per le altre società sportive, la pandemia da Coronavirus, giunta in maniera totalmente inattesa e imprevedibile un anno fa, ha costretto tutti a rivedere le priorità e le strategie per far fronte all’emergenza e ha rallentato tutti i progetti che stavamo sviluppando e realizzando.

Da marzo a giugno 2020, durante il lockdown, siamo stati costretti a chiudere totalmente, ma devo dire che abbiamo compreso realmente le motivazioni alla base, vale a dire la salute pubblica e la tutela comune, e abbiamo rispettato le norme con tranquillità. Nonostante la chiusura, la società ha continuato ad investire, ristrutturando il manto erboso naturale di due campi e portando avanti varie manutenzioni per farsi trovare pronti al momento della ripartenza, che speravamo potesse avvenire durante la stagione estiva con il miglioramento dell’epidemia. Difatti, dal mese di giugno le attività della società sono ripartite, in piena sicurezza e rispettando tutte le norme di igiene e prevenzione. In estate abbiamo organizzato i camp per bambini e ragazzi e la pizzeria ha lavorato a pieno ritmo, sfruttando i tavoli all’aperto a bordo campo, allietati dall’aria fresca della sera.

Eravamo entusiasti della situazione, di quante persone venissero al “M. Cecchi” , della vitalità della struttura, e ci sentivamo pronti per l’avvio di una nuova stagione da vivere al massimo, con la solita passione e la voglia di migliorare e crescere.

Dal lato puramente sportivo e agonistico, eravamo contenti di affrontare, dopo molti anni, un campionato di prestigio come i Giovanissimi Regionali, ottenuto grazie allo stupendo torneo disputato dai Giovanissimi 2005 lo scorso anno.

Purtroppo, a causa della crescita dei contagi nel mese di ottobre, sono state imposte nuove restrizioni all’attività sportiva ed abbiamo dovuto , sotto molti aspetti, bloccarci di nuovo. In quel frangente, l’Us Limite e Capraia ha adottato la strategia dell’impegno per provare a permettere ai ragazzi di praticare sport in sicurezza all’interno della struttura. Ci siamo presi la responsabilità, grazie anche agli allenatori e a tutto il personale giallorosso, di tenere aperto il campo sportivo e offrire a tanti bambini e adolescenti un’opportunità di svago nel rispetto dei protocolli di prevenzione.

Sappiamo tutti, del resto, quanto i nostri figli abbiano sofferto e stiano soffrendo una situazione che limita le loro attività quotidiane e le occasioni di socializzazione ( lo mettono in evidenza anche i risultati della nostra indagine "Corner emotivo" con lo psicologo dello sport dott. Ciuffini Fabio).

La quasi totalità dei 270 tesserati ha deciso di aderire alla possibilità di venire al campo ad allenarsi e per noi, a livello sia umano che sportivo, è una grande soddisfazione che ci conferma la bontà delle intenzioni che ci hanno animato fin da principio.

Tutto questo ci dà forza, energia e stimoli positivi per continuare a investire nel progetto sportivo giallorosso.

D’altronde, tenere aperta una struttura di questo tipo, considerata la drastica riduzione delle entrate con lo stop tra le varie cose ai calcetti, alla vendita dei biglietti per le partite ecc, senza dimenticare le minori sponsorizzazioni, ha costi economicamente non indifferenti, che siamo però lieti di sobbarcarci per garantire un luogo accogliente e sicuro per tutti coloro che lo desiderano.

Nel momento in cui le condizioni epidemiologiche lo permetteranno, saremo pronti a ripartire con le nostre attività e con le iniziative di ogni tipo che, in questi mesi, non abbiamo potuto mettere in atto.Tra queste, i festeggiamenti per il centenario che cadeva nel 2020, per il quale stiamo anche realizzando un libro con Edoardo Antonini.

L’Us Limite e Capraia ce la sta mettendo tutta per andare avanti nel miglior modo possibile nonostante le difficoltà, ma per riuscirci davvero dobbiamo essere tutti uniti: società, giocatori, tecnici, famiglie, comunità".

Fonte: Us Limite e Capraia



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