Antisemitismo, la maggioranza boccia la mozione di Uniti per Calci

“Nei giorni scorsi la maggioranza di centrosinistra ha bocciato la mozione con cui chiedevamo che l’amministrazione calcesana facesse propria la nozione di antisemitismo elaborata dall’IHRA (International Holocaust Remembrance Alliance). Si tratta di un’istituzione intergovernativa — fondata nel 1998 e composta da 34 stati, tra cui l’Italia — che ha come scopo quello di rafforzare e divulgare l’educazione, la memoria e la ricerca sull’olocausto in tutto il mondo” fa sapere Maila Mangini, consigliere comunale di Uniti per Calci e prima firmataria della mozione.

Si tratta di una definizione innovativa di antisemitismo, che aggiunge elementi quali l’antisionismo, nuova frontiera del fenomeno, e undici indicatori che consentono di capire se siamo o meno di fronte all’antisemitismo, ad esempio giustificare atti contro gli ebrei, negare la shoah e il diritto di Israele a esistere. Una definizione accolta dal governo italiano nel gennaio 2020, e acquisita da numerosi comuni toscani, tra cui Livorno, Rosignano Marittimo e Santa Luce.

“Il coinvolgimento dei comuni, quindi il partire dal basso, è a nostro parere l’unico modo per fare cultura e dare un segno concreto di rifiuto e condanna di qualunque atteggiamento di stampo antisemita” afferma la Mangini, che continua: “A nulla è valso il nostro invito, rivolto alla maggioranza, di votare la mozione da noi presentata valutandone il contenuto non come gruppo politico, ma come donne e uomini liberi, così come abbiamo fatto noi, che l'abbiamo proposta anche per l’aspetto umano e morale”.

Fonte: Ufficio Stampa



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