Il sindaco di San Vincenzo, Alessandro Massimo Bandini, si è autosospeso da iscritto al PD "nel rispetto dello statuto del Partito Democratico e del proprio codice etico". La decisione arriva dopo gli arresti domiciliari di ieri per un'inchiesta per corruzione su appalti e abusi edilizi con 23 indagati. A renderlo noto è l'avvocato del sindaco che riferisce di un "atto che il mio cliente si è visto costretto a fare in quanto ben a conoscenza delle regole interne ma soprattutto poichè lo stesso crede fermamente nella comunità politica dove è cresciuto ricoprendo ruoli importanti".
Il difensore ha spiegato inoltre che Bandini ribadisce "con forza e convinzione la sua estraneità ai fatti così come contestati" e di "avere sempre perseguito solo ed esclusivamente l'interesse pubblico e il benessere della comunità".
"Dopo una prima lettura delle motivazioni dell'ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa si stanno ricostruendo nel particolare gli episodi citati per una puntuale verifica", conclude il legale.
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