Toscana Aeroporti Handling potrebbe essere venduta: sindacati annunciano stato di agitazione

Toscana Aeroporti Handling potrebbe essere venduta "ad una società privata che lavora nel settore". A comunicarlo sono i sindacati che parlano di una "doccia fredda": questa mattina hanno ricevuto la notizia dall’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi. La società ha poi confermato la trattativa: avrebbe ricevuto un'offerta di acquisto e valuterà nei prossimi mesi la cessione. L'Ad avrebbe anche dichiarato che la società acquirente assicura "il mantenimento di tutti i posti di lavoro e dei livelli salariali attuali per i dipendenti di Toscana Aeroporti Handling per almeno 2 anni" specificando che questa "è considerata da Toscana Aeroporti condizione imprescindibile per l’avvio delle trattative". I sindacati hanno annunciato lo stato di agitazione.

La nota di Toscana Aeroporti

Toscana Aeroporti ha incontrato in data odierna in videoconferenza le OO.SS. per informarle di aver ricevuto, nella giornata di mercoledì 10 marzo, una proposta non vincolante di acquisto di Toscana Aeroporti Handling, società costituita nel 2018 e interamente controllata da Toscana Aeroporti.

Nel pomeriggio di ieri, il Consiglio di Amministrazione di Toscana Aeroporti ha dato mandato al top management di verificare i presupposti e la fattibilità della proposta di acquisto pervenuta avviando una fase di “due diligence” nella quale la società proponente avrà accesso ai dati finanziari di Toscana Aeroporti Handling.

In un contesto particolarmente difficile per l’intero settore aeroportuale, drammaticamente colpito dagli effetti della pandemia da Covid-19, Toscana Aeroporti ha inoltre evidenziato alle OO.SS. come la prima condizione, presente nell’offerta pervenuta, prevede il mantenimento di tutti i posti di lavoro e dei livelli salariali attuali per i dipendenti di Toscana Aeroporti Handling per almeno 2 anni ed è considerata da Toscana Aeroporti condizione imprescindibile per l’avvio delle trattative.

Nel corso dell’incontro Toscana Aeroporti ha infine sottolineato come, dalla nascita a oggi, Toscana Aeroporti Handling sia sempre stata gestita con efficienza e oculatezza con il supporto dei dipendenti e una condivisione di sforzi, risultati e premi e auspica pertanto il mantenimento di un dialogo costruttivo con le OO.SS.

 

La nota di FILT CGIL - FIT CISL - UILT - UGL Segreterie Regionali Toscana

Come una doccia fredda stamattina in riunione in video-conferenza l’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi, ci ha comunicato di aver ricevuto una offerta da una società privata per l’acquisto di Toscana Aeroporti Handling e la conseguente intenzione di valutare nei prossimi 3 mesi la vendita della società. L’AD ha dichiarato inoltre che la società acquirente “si compromette al mantenimento dei posti di lavoro e del salario per almeno 24 mesi dall’acquisto”.

Come sindacato esprimiamo forte preoccupazione per quanto appreso, in quanto proprio nel mezzo della pandemia (dove tutto il comparto è completamente fermo e i lavoratori sono in cassa integrazione a zero ore e che la stessa scadrà il 31 marzo), senza oggi sapere come procederemo, arriva la notizia che saranno “venduti ad una società privata che lavora nel settore”.

Una decisione che respingiamo al mittente in quanto non concepibile rispetto ai tanti lavoratori che si sono prodigati in questi mesi per lavorare anche poche ore pur di garantire un servizio minimo e che oggi si vedono ricompensati attraverso una vendita al migliore offerente. Una situazione non tollerabile soprattutto quando si chiedono Ristori al Governo e alla Regione utilizzando anche i lavoratori e dopo che quest’ultima ha deliberato un finanziamento a fondo perduto di circa 10 milioni in favore della società Toscana Aeroporti, si attivano le procedure per vendere la società dei servizi (Handling) con complessivamente 450 lavoratori diretti tra Pisa e Firenze; insomma la parte più debole, quella più a rischio si vende attraverso una operazione industriale e di mercato facendo alla fine ricadere i costi sulla collettività mentre la parte più solida resta in mano all’imprenditore con i contributi dei cittadini.

Come sindacato e lavoratori, non ci stiamo a questo tipo di impostazione e contestiamo la proposta presentata. Per i motivi di cui sopra proclamiamo subito lo stato di agitazione di tutto il personale sia dalla società Toscana Aeroporti che della società dell’Handling e attiveremo tutte le iniziative possibili per scongiurare la vendita e garantire l’occupazione, il reddito e futuro ai 450 lavoratori diretti e degli altrettanti dell’indotto. Inoltre crediamo che la Regione Toscana non debba rimanere assente ma intervenire mettendo al centro il buon lavoro e la buona occupazione.

Unione Sindacale di Base Firenz: "Mobilitazione"

Le voci di corridoio ci avevano azzeccato dunque, e non solo non è arrivata la smentita ma è addirittura arrivata la conferma che la trattativa per la vendita  di TAH  è concreta e forse anche ad uno stadio avanzato.

L'incontro di stamani fra il gestore aeroportuale Toscana Aeroporti e le OO.SS. di TA/TAH non ha chiarito i molti quesiti rimasti aperti, ma la notizia principale, che cambierà le sorti delle relazioni industriali da ora in poi, sta tutta nella dichiarazione dell'ad Roberto Naldi: c'è un acquirente, non meglio specificato, interessato a rilevare TAH e i suoi circa 500 addetti tra Pisa e Firenze. Dopo aver fatto tutte le solite rassicurazioni di rito, buone per chi  non conosce il mercato delle società di Handling in Italia, Toscana Aeroporti, in barba agli impegni di sviluppo e lavoro che si era assunta al momento di rilevare Firenze e privatizzare Pisa, dimostra ancora una volta che fra lei e i suoi obiettivi di multinazionale finanziaria nulla si può interporre.

Il virus ha fermato evidentemente il trasporto aereo ma non il cinismo opportunista di certe società di capitali.

All'azienda abbiamo già detto tutto quello che pensiamo di queste operazioni spregiudicate, ma in questo momento è alle lavoratrici e ai lavoratori di TAH e di TA che ci vogliamo rivolgere e a loro diciamo: MOBILITAZIONE!

Potere al Popolo: "Toscana Aeroporti ha deciso di licenziare"

Si può licenziare qualcuno sotto pandemia? Teoricamente no, ma i furbetti ci sono sempre. Basta mascherare i licenziamenti come una vendita. Toscana Aeroporti, la società gestita da Marco Carrai, già faccendiere di Matteo Renzi, sta mettendo in discussione il futuro di 450 lavoratori e lavoratrici dell'handling portuale, più altrettanti lavoratori e lavoratrici dell'indotto. Per farlo ha semplicemente deciso di rescindere il contratto con la controllata Tah, società in appalto, vendendola a qualcun altro. Il gioco è fatto.

Oltre al danno,c'è la beffa, perché in questo anno di pandemia Toscana Aeroporti è campata interamente grazie a contributi pubblici, teoricamente volti a sostenere l'occupazione e superare la fase di crisi. Per questo da utenti e cittadin* occorre solidarizzare doppiamente con i lavoratori e le lavoratrici dell'handling aeroportuale.

Invece di permettere a Carrai di truffare la collettività con i soldi pubblici, occorrerebbe che ritornasse in mano pubblica la proprietà e la gestione degli aeroporti. Si eviterebbero così speculazioni disastrose come la nuova pista di Firenze, quando andrebbe potenziato l'aeroporto di Pisa attraverso un trasporto rapido con Firenze e un miglior collegamento con il porto di Livorno.

Nessun licenziamento mascherato, ripubblicizziamo il sistema aeroportuale, basta speculazioni con i nostri soldi!

Diritti in comune: "Fatto grave. Serve subito una azione dei soci pubblici"

L'annuncio da parte di Toscana Aeroporti della vendita del comparto handling è un fatto di una gravità enorme che impone una reazione immediata, ferma e decisa da parte di tutti i soci pubblici. Anche questa volta la società ha avuto un atteggiamento non trasparente e, mentre voci e incertezze si rincorrevano, Toscana Aeroporti non dava informazioni ma conduceva la trattativa.

Riteniamo irresponsabile che in una fase come questa si proceda alla vendita di questo comparto, esponendo centinaia di lavoratrici e lavoratori, provati da un anno di fatiche, riduzioni dei salari ed incertezze, ad ulteriori rischi in termini occupazionali, sia di stipendio che sul piano dei diritti.

Non è pensabile che il finanziamento della Regione Toscana di 10 milioni venga a questo punto erogato a Toscana Aeroporti, se si procede a questa operazione di vendita. Oggi men che mai può prevalere la logica del profitto.

Chiediamo subito una azione forte e decisa dei soci pubblici, sia in sede di Cda che in assemblea dei soci. Da parte nostra, sosterremo tutte le iniziative di mobilitazione indette dai lavoratori e dalle lavoratrici e martedi porteremo subito la questione in consiglio comunale.

Torselli (FdI): "Una follia privatizzare"

“A fronte dei 10 milioni di euro dati dalla Regione a Toscana Aeroporti, oggi è arrivata la notizia che temevamo. L’Ad Roberto Naldi ha fatto sapere che nei prossimi 3 mesi valuterà la vendita dei servizi di Handling degli aeroporti di Pisa e Firenze. Al momento della maxi sovvenzione alla società avevamo affermato che sarebbe stata responsabilità del Pd se un solo dipendente dei 900 addetti dei servizi a terra avesse perso il lavoro. Oggi siamo realmente preoccupati per il futuro di questi lavoratori”. Così Francesco Torselli e Alessandro Draghi, rispettivamente capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale e a Palazzo Vecchio, dopo aver appreso dell’annuncio di Naldi.

“Privatizzare il servizio in un momento come questo è pura follia - dichiarano Torselli e Draghi - e denunciamo la più totale mancanza di trasparenza da parte della dirigenza di Toscana Aeroporti, partecipata da Regione Toscana e Comune di Firenze. Che fine ha fatto la sinistra dalla parte dei lavoratori?”.

I Consiglieri comunali Draghi e Cellai avevano giusto ieri presentato un’interrogazione d’urgenza per capire se le indiscrezioni rilevate dalla stampa riguardo al futuro di TAH (la società del servizio Handling totalmente partecipata da Toscana Aeroporti Spa) fossero vere e affinché il sindaco Nardella si esprimesse in proposito.



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