Aggredisce agenti e passanti, in carcere 30enne dopo numerosi episodi a Empoli

(foto gonews.it)

Nei mesi scorsi si era reso protagonista di una serie di episodi di violenza nell’empolese, uno dei quali si era concluso con il suo arresto per aver reagito e provocato lesioni a due agenti di polizia.

Nel tardo pomeriggio del 19 ottobre 2020 una volante del Commissariato di Empoli era infatti intervenuta in via del Papa dove era stato segnalato in strada un uomo completamente ubriaco e particolarmente aggressivo.

Si trattava del 30enne marocchino, già noto alle Forze di Polizia, che solo il mese prima era stato denunciato per aver danneggiato delle panchine in via Ridolfi e procurato delle lesioni ad un agente intervenuto per bloccarlo.

Il 20 ottobre, convalidato l’arresto, il Tribunale del capoluogo toscano dispose nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora nella Citta Metropolitana di Firenze che di fatto comprendeva anche il territorio dell’empolese.

La Questura di Firenze emise invece a suo carico un provvedimento di espulsione e quando alcune settimane dopo la Polizia lo ritrovò nuovamente ad Empoli lo accompagnò, in attesa del rimpatrio, al centro di permanenza di Macomer, in provincia di Nuoro.

Ma neanche questo ha fermato la sua “incapacità di autoregolarsi e di rispettare i vincoli ai quali era sottoposto” come ha evidenziato il Giudice nell’ordinanza che alla fine lo ha portato in carcere: nel mese di febbraio il 30enne magrebino è riapparso più volte ad Empoli, dove Carabinieri e Polizia lo hanno trovato ubriaco in strada in evidente stato di agitazione.

La sera del 24 febbraio, in particolare, l’uomo è stato bloccato in via Paladini, dopo che, a torso nudo, aveva aggredito e picchiato alcuni passanti, tra i quali una ragazza.

Anche in quella circostanza il cittadino straniero fu denunciato dopo essersi scagliato violentemente contro gli agenti delle volanti.

Il Commissariato di Empoli ha raccolto tutti questi episodi a seguito dei quali la Procura della Repubblica di Firenze ha richiesto ed ottenuto dal Tribunale la sostituzione del divieto di dimora disposto a ottobre 2020 con la custodia cautelare in carcere.

La nuova misura è stato eseguita ieri dalla Polizia di Stato che ha rintracciato il destinatario del provvedimento ad Empoli.



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