Vaccini, Lega Poggibonsi: "Bezzini inadeguato"

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Da giorni impazza la polemica politica sulla campagna vaccinale della Toscana, dove il numero di cittadini vaccinati con più di 80 anni risulta essere il più basso d’Italia e dove è stata data priorità ad avvocati, praticanti, al personale in smart working rispetto alle fasce più fragili e vulnerabili della popolazione. La Lega di Poggibonsi mette sotto accusa il piano vaccinale messo in campo dalla regione e dall’assessore Simone Bezzini e attraverso un ordine del giorno che andrà in discussione al prossimo consiglio comunale, ne chiede la sostituzione con un profilo più competente in ambito sanitario. <<Ovviamente la madre di tutte le responsabilità nella gestione nazionale dei vaccini è dovuta ad un governo, il Conte 2, e alle istituzioni europee, che hanno letteralmente perso un anno di tempo e non sono riusciti né a garantire l’approvvigionamento di dosi necessarie a far partire come si doveva la vaccinazione, né ad aumentare i posti letto di terapia intensiva ed approntare un piano di cure domiciliari che impedisse il congestionamento delle strutture ospedaliere. Oltre a questo si aggiunge anche che a livello regionale sono state prese delle decisioni letteralmente assurde, che hanno visto passare avanti nella somministrazione delle dosi soggetti giovani e con minor rischio, rispetto alle persone più anziane e vulnerabili, ed in questo la responsabilità non può che ricadere sull’Assessore alla Sanità, il Dem senese Simone Bezzini, nonché sul governatore Giani. In una situazione di gravità come quella attuale, non possiamo fare finta di niente e chi ha sbagliato deve assumersene le responsabilità e trarne le conseguenze. A nostro avviso ogni difesa dell’operato dell’assessore e del governatore è inaccettabile ed inopportuna perché significa che non è oggettiva. Con il nostro atto chiediamo che anche l’amministrazione comunale di Poggibonsi prenda atto del fallimento e delle incongruenze del piano vaccinale toscano e che chieda, ad esclusiva garanzia della salute dei suoi cittadini, che il ruolo di assessore alla sanità toscana venga ricoperto da una persona con un profilo di competenze attinenti alla sanità, che abbia esperienza nel gestire una fase di emergenza come quella attuale e che si dia come priorità quella di vaccinare i soggetti più fragili e vulnerabili avendo cura di avere un utilizzo più oculato delle varie tipologie di vaccino in relazione alle categorie e alle fasce di età delle persone aventi diritto. Scene in cui, durante una conferenza stampa, il governatore e l’assessore si alzano stizziti per non rispondere alle legittime domande di un giornalista e che poi tornino sui loro passi balbettando qualche risposta e ammettendo addirittura di non ricordarsi bene i contorni della vicenda, è la dimostrazione palese che ci sono persone sbagliate nel posto sbagliato. Difenderle è ancora più grave.>>

Fonte: Ufficio Stampa



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