Doppia solidarietà per Pasqua a Porcari: donate uova Ail alle famiglie in difficoltà economica

Donate 160 uova di Pasqua Ail con la collaborazione tra il Comune, la Croce Verde locale e Sofidel


Un uovo di Pasqua per ogni nucleo familiare fragile di Porcari, per far contento il maggior numero possibile di bambini e bambine. Si è rinnovata con questo spirito, nei giorni della seconda settimana santa da zona rossa, la collaborazione tra il Comune, la Croce Verde locale e Sofidel, azienda leader della lavorazione della carta tissue con sede principale a Porcari.

E così i volontari dell'associazione, proprio come già avvenuto per i pacchi natalizi, hanno percorso il paese in lungo in largo suonando il campanello di casa a chi sta vivendo con maggiore difficoltà una crisi economica peggiorata dal perdurare dell'emergenza coronavirus. Una road map predisposta dall'ufficio per le politiche sociali del Comune e dall'assessora Lisa Baiocchi. Sulla base dei dati più aggiornati in possesso dell'ente, infatti, nelle settimane precedenti la Pasqua sono stati individuati i nuclei in condizioni di svantaggio.

Ben 160 uova di cioccolato sono giunte a destinazione, tutte acquistate grazie all'impegno dell'azienda capitanata da Luigi Lazzareschi. Una sensibilità duplice, quella di Sofidel, perché la scelta è ricaduta sulle uova di Pasqua dell'Ail (associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mielomi). Cioccolato che ha stampato sul viso dei più piccoli tanti sorrisi e al contempo ha sostenuto sia la ricerca per oltre 221 studi scientifici l'anno, sia le borse di studio e l'attività di 136 centri ematologici in tutta Italia.

Commenta l'assessora al sociale, Lisa Baiocchi: “A Porcari abbiamo dato anima a un modello virtuoso per una comunità più giusta e coesa, che mette a sistema le energie di attori pubblici, privati e terzo settore. Ringrazio Sofidel per la generosità che puntualmente esprime per il nostro territorio e tutti i volontari della Croce Verde che, soprattutto nell'ultimo anno, si sono fatti in quattro perché nessuno si sentisse lasciato indietro. Volevamo regalare una parentesi di serenità e di 'normalità' soprattutto ai bambini, che più di altri stanno facendo le spese in prima persona delle difficoltà dettate dalla pandemia”.

Fonte: Comune di Porcari



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