Palestre, Confcommercio: "Riaprire in sicurezza. Imprenditori esasperati"

“La maggior parte degli imprenditori di palestre, centri fitness e impianti sportivi non ha ricevuto alcun contributo, e l'accesso ai pochi disponibili finora è stato praticamente impossibile. Senza liquidità non siamo neppure in grado di tenere aperte le strutture, pagare dipendenti e collaboratori”. Il presidente di ConfSport Confcommercio Provincia di Pisa, Giacomo Bettoni lancia l'allarme sul momento drammatico che gli imprenditori del mondo dello sport attraversano da più di un anno “Anche il mese di aprile è completamente saltato, possibile che non si riesca a stabilire una volta per tutte quando potremo tornare a lavorare rispettando le linee guida indicate nel Dpcm del 24 ottobre? Servono con la massima urgenza sostegni immediati per rilanciare il settore e una data certa per la riapertura”.

“Queste misure sono indispensabili” afferma Bettoni “Ormai è diventata una questione di sopravvivenza, molti imprenditori sono esasperati. Il rischio è quello di assistere ad aperture arbitrarie che non garantiscono il rispetto delle condizioni di sicurezza. Noi vogliamo solo ricevere la liquidità necessaria per reggere il colpo e tornare subito a lavorare nel rispetto delle regole. Le misure adottate finora stanno distruggendo un intero settore e negando il nostro diritto di poter lavorare. Senza contributi e senza alcuna prospettiva per la riapertura la situazione è diventata insostenibile per moltissimi imprenditori”.

“Nell'ultimo anno le occasioni di lavoro per gli operatori del settore sono state pressoché inesistenti” commenta il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Dopo il primo lockdown da ottobre ad oggi è stata negata ai professionisti dello sport ogni possibilità di lavoro, seppur in condizioni di sicurezza che sono in grado di garantire”.

“Palestre e impianti sportivi vengono visti come pericolosi luoghi di contagio, anche se nessun dato scientifico lo dimostra, ma se il Governo, con il nuovo sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, e la Regione Toscana non cambiano atteggiamento le imprese del settore collasseranno presto, a fronte degli oltre 10 miliardi già persi nel 2020 e della perdita di 200mila posti di lavoro. Numeri destinati a peggiorare, visto che nel 2021 non hanno potuto lavorare neanche un giorno”.

Fonte: Confcommercio Pisa



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