Pieroni rompe il silenzio: "Ho fiducia nella magistratura"

Dopo Giulia Deidda, anche Andrea Pieroni ha deciso di rompere il silenzio. Il consigliere regionale è indagato per la maxi-inchiesta che ha sconvolto il Cuoio e la Toscana. A più di ventiquattro ore dall'uscita della notizia, Pieroni ha parlato e lo ha fatto con una nota diramata dal suo legale, Lorenzo Zilletti.

"Ho sempre operato nel rispetto della legge e nell'interesse delle istituzioni, in piena e totale trasparenza. Sono fiducioso nell'operato della magistratura e confido che la mia posizione sarà al più presto chiarita" si legge nel comunicato.

Ancora Pieroni: "In relazione all'inchiesta in corso su illeciti penali ambientali in Toscana tengo a precisare che l'unico addebito che mi riguarda non ha niente a che vedere con il tema principale dell'indagine. Mi ritrovo indagato, infatti, per aver contribuito all'approvazione di un emendamento a una legge regionale in materia ambientale, peraltro avvenuta senza voti contrari nella seduta del Consiglio regionale del 26 maggio 2020".



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