A seguito delle vergognose vicende avvenute nel Comprensorio del Cuoio, messe in luce dalla magistratura, vorrei sottolineare l’importanza del decreto intercettazioni voluto dal Movimento Cinque Stelle, con la legge Bonafede.
Ciò che è accaduto nel nostro territorio è aberrante: 8 mila tonnellate di rifiuti tossici riversati irreversibilmente nella realizzazione della statale 429; numerosi indagati tra cui vertici dell’Associazione conciatori del distretto Santa Croce sull’Arno, dirigenti regionali, esponenti politici locali e quel che è peggio, il coinvolgimento della ‘ndrangheta.
Tutto questo nonostante decenni di raccolta differenziata, progetti sulla tutela dell'ambiente, realizzazione di costosi progetti di recupero del cromo dagli scarti di lavorazione, depurazione delle acque etc. Il danno d’immagine per il distretto del cuoio è altissimo, ma quello ambientale lo pagheremo tutti a caro prezzo.
Spero che la magistratura faccia velocemente il proprio corso e sia fatta giustizia per il nostro territorio. Questa è anche l’ennesima conferma che la presenza della ‘ndrangheta non è un fenomeno solamente ‘meridionale’! Spesso riteniamo che la parola intercettazioni sia sinonimo di ‘violazione della privacy’. Non è così.
La legge n.7 del 28 febbraio 2020, fortemente voluta dal Movimento Cinque Stelle (conversione in legge, con modificazione, del decreto legge n. 161 del 30 dicembre 2019, recante modifiche urgenti alla disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni), potenzia le intercettazioni come strumento di indagine, garantendo allo stesso tempo la difesa della privacy. Un provvedimento che ha trovato opposizione da parte dei partiti del Centro-destra e da Italia Viva, definito ‘liberticida’ da Forza Italia.
Tra le modifiche apportate dal nostro movimento con il decreto intercettazioni rientrano soprattutto:
1) USO DEL TROJAN: captatore informatico che viene inserito in dispositivi come quelli cellulari. È possibile l’uso di questo strumento non solo per i reati commessi dai pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, ma anche per i soggetti di pubblico servizio.
2) PRIVATA DIMORA: Le intercettazioni possono avvenire anche nei luoghi di privata dimora.
3) QUANDO POSSO ESSERE USATE: Le intercettazioni possono essere usate anche in procedimenti diversi da quelli in cui sono stati disposte quando queste saranno definite rilevanti ed indispensabili.
4) DA CHI? Non è più la polizia giudiziaria a valutare i colloqui rilevanti le indagini, ma sarà il magistrato.
In conclusione le intercettazioni devono essere, a nostro parere, considerate un saldo pilastro per una maggiore efficacia dell’azione della magistratura e della polizia giudiziaria. La loro importanza la si denota non solo nelle realtà lontane dalla nostra, si pensi all’inchiesta di Mafia Capitale, ma anche nelle realtà vicine e locali, dove senza le intercettazioni, le sostanze tossiche collocate sulla strada che collega Empoli con Castello, avrebbero continuato a giacere in silenzio sotto al cemento.
Fabrizia Morelli, Consigliera Comunale Movimento Cinque Stelle di Fucecchio
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