Annegato a Livorno durante una fuga dalla polizia, Sap: "Urgenti le bodycam"

Il sindacato autonomo di polizia Sap di Livorno, in merito alla morte di un giovane annegato in un fosso nel centro di Livorno mentre voleva sfuggire a un controllo di polizia (Qui la notizia) dichiara: "Non si può più aspettare, servono le bodycam sulle divise a tutela della verità".

La dichiarazione del sindacato "dopo il tragico fatto di cronaca la notte tra sabato e domenica 25 aprile" arriva in seguito ad alcune affermazioni che avrebbero, come continua il Sap, "trasformato subito i poliziotti nei capri espiatori prescelti".

"Spregevole - prosegue il Sap - è il modo ed ancor più il fine, utilizzato da quegli appartenenti al partito dell'Antipolizia, che strumentalizzano un fatto così tragico per meri fini politici o di visibilità, pur non conoscendo i fatti e seminando odio e dubbi" con "tentativi di pessima qualità per infangare gli operatori di polizia che, ogni giorno, a tutte le ore, garantiscono la sicurezza a tutti i cittadini, con professionalità, senza pregiudizi o differenze", "ancora una volta si sta tentando di trasformare una tragica vicenda in un processo mediatico".

L'interesse della certificazione della verità dei fatti è in primis nei "nostri colleghi - aggiunge il sindacato - del loro aver agito e operato nel migliore dei modi con serietà e professionalità. A loro va la nostra solidarietà per gli attacchi strumentali che stanno subendo. Auspichiamo che l'Autorità Giudiziaria, in cui riversiamo la massima fiducia, dipani qualsiasi ombra il prima possibile".



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