Covid nel settore conciario, i sindacati: "Rispetto scrupoloso di tutte le norme anticontagio"

foto di archivio

A seguito dell’andamento epidemiologico che sta interessando in maniera accentuata anche il distretto conciario toscano, come sindacati ribadiamo la necessità del rispetto scrupoloso di tutte le norme anticontagio e dei protocolli sanitari in ogni luogo di lavoro. Da questo punto di vista ribadiamo la necessità che i tempi di tracciamento siano i più rapidi ed efficaci possibili per evitare che la malattia si propaghi all’interno dei luoghi di lavoro e poi successivamente nel territorio. Pertanto vogliamo fare un forte richiamo al senso civico delle persone che vengono trovate positive affinché dichiarino all’autorità sanitaria preposta tutti i contatti a rischio anche quelli sul luogo di lavoro, in modo da bloccare sul nascere la possibilità che si crei un focolaio che potrebbe mettere a rischio la salute di altre persone e la continuità produttiva dell’azienda stessa.

Ribadiamo inoltre l’importanza di continuare ad adottare tutte le misure relative alla limitazione del contagio come il distanziamento soprattutto nei momenti di ingresso/uscita, negli spogliatoi/servizi igenici e nelle pause ristoro, l’uso corretto delle mascherine FFP2 che offrano maggiori garanzie soprattutto per le varianti del virus, l’igiene delle mani, la misurazione della febbre e la sanificazione dopo ogni utilizzo non solo degli strumenti di lavoro, ma anche di ogni altro oggetto o attrezzatura come per esempio i pulsanti delle macchinette erogatrici di bevande o alimenti.

Particolare attenzione deve essere rivolta alla verifica del rispetto delle norme anticontagio per quei lavoratori che rientrando dall’estero, essi devono effettuare la quarantena e comunicarlo immediatamente al proprio medico in modo che gli rilasci un certificato di malattia che possa coprire economicamente il periodo nel quale sono in isolamento domiciliare. Da apprezzare le buone pratiche di alcune aziende che, pur non avendo un obbligo normativo, effettuano tamponi rapidi a tutti i lavoratori con cadenza programmata o lo fanno a quei dipendenti venuti a contatto stretto con una persona risultata positiva. In conclusione esprimiamo soddisfazione per lo sforzo mostrato dai lavoratori e dalle aziende nel cercare di rispettare le prescrizioni per la prevenzione del contagio a tal proposito continueremo la nostra opera di verifica, supporto e sostegno su questa materia.

Fonte: Cgil-Cisl-Uil



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