Keu, revocati i domiciliari a Gliozzi di Assoconciatori. Stop al carcere per Lerose

(foto gonews.it)

Niente più arresti domiciliari per Aldo Gliozzi, direttore dell'Associazione Conciatori, nell'ambito dell'inchiesta Keu per reati ambientali legati allo smaltimento dei rifiuti delle concerie del comprensorio del cuoio.

Il tribunale del Riesame ha revocato gli arresti domiciliari, attenuando la misura all'interdizione degli incarichi ricoperti suggerita dai difensori.

Sempre nell'ambito dell'inchiesta, ma per la parte dell'azienda accusata di smaltimento illecito dei rifiuti conciari (polveri di Keu) in modo illegale, il gip di Firenze ha revocato il carcere per Francesco Lerose, considerato a stretto contatto con la cosca della 'ndrangheta di Guardavalle (Catanzaro).

Il punto sull'inchiesta Keu

Agli arresti domiciliari sono finiti Alessandro Francioni, ex presidente dell'associazione Conciatori e membro del cda di Aquarno, l'ex direttore Piero Maccanti, per la parte legata al comprensorio del cuoio.  Indagato anche Franco Donati, già presidente Assoconciatori in passato, con divieto temporaneo di esercitare imprese e ricoprire incarichi. Interdizione degli incarichi dunque per Aldo Gliozzi.

19 le persone indagate (fra cui esponenti politici e dirigenti di enti pubblici). Tra questi il sindaco di Santa Croce Giulia Deidda, il consigliere regionale Andrea Pieroni, il capo di gabinetto Ledo Gori e il dirigente della Direzione Ambiente Edo Bernini. Indagati anche altri membri di Assoconciatori (la presidente Maila Famiglietti), e Aquarno, in questa ultima società il presidente e la vice presidente Lorenzo Mancini e Silvia Rigatti, e altri membri del settore operativo: Nicola Andreanini, Cristina Brogi, Antonio Lasi, Fabrizio Veridiani.



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