Legge Zan, sabato la manifestazione a Firenze per chiederne l'approvazione

Domani, alle ore 15,30, si terrà in piazza Santissima Annunziata a Firenze la mobilitazione - organizzata da Giovani Democratici Toscana, Arcigay Firenze Altre Sponde, L.E.D. Arcigay Livorno e Agedo Toscana - per chiedere l'approvazione del Ddl ZAN.

"Un presidio regionale per chiedere che i 10 articoli del disegno di legge siano approvati al Senato della Repubblica com’è successo alla Camera senza ulteriori sotterfugi, ostruzionismi o falsità" spiega in un comunicato Arcigay Firenze Altre Sponde. "In questi ultime mesi abbiamo sentito troppe scuse e giustificazioni al ritardo su questa proposta di legge che non è divisiva, non cancella la libertà di espressione, ma dà finalmente un nome a quelle discriminazioni che ad oggi in Italia accadono nel silenzio generale: punire i reati di omolesbobitransfobia, misoginia ed abilismo è il primo passo verso la creazione di una società equa ed inclusiva.

Lunedì 17 Maggio sarà la Giornata internazionale contro le discriminazioni di genere ed orientamento sessuale - IDAHOBIT (International Day against Homophobia, Biphobia, Intersex and Transphobia) - istituita a livello internazionale proprio per sensibilizzare sui temi portati avanti nella legge in discussione al Senato.

"Perché informare, educare e contrastare ogni forma di discriminazione e violenza verso la comunità lgbtqia+ non vuol dire agire solo in favore di una minoranza, ma significa tutelare tutte le persone dai sistemi d’odio e discriminazione che hanno origine dagli stereotipi di genere" continua la nota.

"La Toscana si è sempre dimostrata progressista e tutt’ora viene vista come riferimento sulle buone pratiche politiche verso la comunità lgbtqia+*, come dimostrano tutti i giorni le azioni sui territori di associazioni ed pubbliche amministrazioni; non per questo però possiamo
esimerci dallo scendere in piazza a rivendicare i nostri diritti, le nostre tutele e la pari dignità di ogni persona e soggettività, superando vecchi schemi che ci hanno negli anni reclusi, feriti ed esclusi dai contesti pubblici e sociali. In questo periodo di ripartenze, nel quale ognuno di noi è concentrato sul ritorno ad una vita dignitosa sul piano sociale e lavorativo, Firenze e la Toscana ancora una volta non hanno dimenticato la necessità di tutelare i diritti e la dignità di tuttə".

Fonte: Ufficio stampa



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