
"Chiediamo un minuto di silenzio per tutte le vittime dell'ennesima aggressione del governo israeliano al popolo palestinese, costretto a vivere da 73 anni nei campi profughi o assediato nella propria terra. I razzi contro Israele sono la reazione disperata di un popolo che chiede al mondo di non essere dimenticato e che le risoluzioni dell'ONU vengano applicate. Vecchi, donne e bambini palestinesi muoiono ogni giorno sotto il fuoco dei bombardieri e dei cecchini israeliani.
Se Israele vuole la pace si ritiri completamente da Gerusalemme Est e Cisgiordania, tolga l'assedio a Gaza e permetta al popolo palestinese di costruirvi in pace il suo Stato, come previsto dalle risoluzioni ONU".
Questo è il testo che la Capogruppo di "Unione a Sinistra" Susanna Rovai (PCI) avrebbe voluto leggere durante la riunione dell'Assemblea dell'Unione dei Comuni Empolese Valdelsa, svoltasi ieri. Non le è stato concesso per motivi procedurali e il Presidente dell'Assemblea Macallè ha proposto un minuto di silenzio per tutte le vittime del conflitto.
Sapevamo bene che sarebbe andata così. Abbiamo comunque preso l'iniziativa perché fosse pubblicamente chiaro che la maggioranza PD rifiuta di prendere posizione contro l'aggressore israeliano a favore delle vittime palestinesi. In altri tempi, ormai molto lontani, quasi tutti i consiglieri avrebbero applaudito il testo della nostra proposta. Ma allora c'era il PCI di quell'Enrico Berlinguer il cui ritratto è appeso indebitamente nelle sedi del PD.
Ci tornano a mente le parole dell'arcivescovo anglicano Desmond Tutu, campione della lotta contro l'apartheid assieme a Nelson Mandela: "Se siete neutrali in situazioni d'ingiustizia avete scelto la parte dell'oppressore".
PARTITO COMUNISTA ITALIANO -
FEDERAZIONE GIOVANILE COMUNISTA ITALIANA (Empolese Valdelsa)
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