La forza dei giovani di fronte alla pandemia: l'indagine audiovisiva con gli studenti della Ippolito Nievo

Il Teatro Niccolini ha riaperto i battenti con una doppia proiezione del film di Stefano De Martin riservata ai giovani, le loro famiglie e gli insegnanti


Dietro la mascherina uno sguardo intenso e una parola consapevole, capace di affrontare con ironia, trasparenza, sensibilità la difficile situazione dell’era pandemica. Nell’onda impetuosa del lockdown che ha travolto la loro già complessa età dell’adolescenza gli studenti di San Casciano hanno trovato strumenti e risorse, pur nella sofferenza della chiusura e dell’isolamento, per restare vitali e crescere. A scuola come a casa, hanno riscoperto se stessi, i loro familiari, gli amici, hanno saputo reagire ai colpi della pandemia senza subirla passivamente ma reagendo, anche con azioni insolite e un’attenzione che giorno dopo giorno si è alzata sui sentimenti, sulle emozioni, sulle piccole cose, sui dettagli della vita, su ciò che prima si dava per scontato e che assumeva valore nel momento in cui veniva a mancare, come la socialità e i contatti umani. Sono i pensieri, le paure, le riflessioni, le speranze espresse con il sorriso dai 48 studenti della IIE e della IIIC della scuola secondaria di primo grado Ippolito Nievo coinvolti nell’indagine audiovisiva, realizzata da Stefano De Martin sulle ripercussioni che la pandemia ha determinato sul mondo dei giovanissimi.

Qualcuno ha confessato di aver messo da parte matite colorate per mostrarle, come ricordi sfumati, in un futuro lontano dal Covid, altri hanno rivelato di aver divorato pacchi di biscotti per riempire buchi di noia e solitudine, altri ancora si sono riversati sulla strada sotto la pioggia per sentire l’aria, e l’acqua, addosso. C’è chi ha avvertito il bisogno di tagliarsi i capelli, chi ha continuato ad annotare pensieri in libertà, scrivere, chattare e usare gli strumenti della tecnologia e della comunicazione multimediale per rafforzare relazioni e punti di contatto alternativi, necessari a tenersi rigorosamente ancorati alla realtà. Il filo rosso che emerge da “Occhi di ragazz* - sguardi e parole al tempo del Covid è la grande risorsa umana che ha animato le ragazze e i ragazzi dell’Ippolito Nievo, capaci di far fronte e adattarsi alla complessità dell’emergenza.

“E’ quella saggezza – ha commentato l’assessore alle Politiche educative Elisabetta Masti - che li ha fatti crescere in fretta ma che ha dato loro strumenti e strategie di resilienza supportati sia dalla forza di volontà personale sia dalle innovative metodologie didattiche che hanno messo in campo gli insegnanti”. Il film, per la regia di Stefano De Martin, con il montaggio e le riprese di Carolina Mancini, è un progetto che si costruisce sul valore della testimonianza. E’ stato finanziato da Publiacqua, dal Comune di San Casciano e si è avvalso della collaborazione dell’Istituto comprensivo Il Principe, diretto da Marco Poli. Il docufilm si inserisce nell’ambito del progetto “Presente!” prodotto dall’associazione culturale Il Labirinto.

“I ragazzi ci hanno emozionati e sorpresi – ha dichiarato il sindaco Roberto Ciappi - hanno analizzato lucidamente aspetti negativi e positivi della pandemia, hanno compreso nelle difficili condizioni del lockdown, con cui erano costretti a fare i conti quotidianamente, la cosa più importante, ovvero che la vita, pur nelle restrizioni e nel rispetto delle misure anticovid, richiedeva di essere vissuta in tutte le sue molteplici sfumature, apprezzata e condivisa in ogni istante, attraverso lo smartphone, la Dad e qualsiasi strumento avessero a disposizione per continuare a sentirsi , i ragazzi con la loro freschezza e il loro entusiasmo hanno trovato una strada nell’integrazione e interazione tra mondo reale e virtuale, ci hanno dato prova del loro senso di responsabilità e della loro determinazione nell’andare avanti, uniti, solidali, fiduciosi”.

“Abbiamo omaggiato il film che ha reso protagonisti degli studenti con una doppia proiezione al Teatro Niccolini - ha aggiunto l’assessore alla Cultura Maura Masini - riservata a loro, alle famiglie e ai docenti, l’evento ha di fatto riaperto il nostro amato teatro, interrotto a causa della pandemia da oltre un anno, siamo stati felici di tornare a produrre emozioni partendo dall’intensa carica emotiva che i giovani con la naturalezza che li contraddistingue hanno trasmesso a noi adulti nel contesto dell’emergenza”.

“E’ stata una risposta straordinaria quella offerta dalla scuola di San Casciano – commenta Stefano De Martin – che ha fatto leva sul coordinamento tra le diverse attività didattiche, diari giornalieri, mascherine artistiche, attività motoria distanziata. E’ stato attivato un setting multidisciplinare con i docenti di lettere, musica, arte, educazione fisica. Gli studenti hanno partecipato attivamente alla definizione della sceneggiatura, mettendosi direttamente in gioco come persone”.

Le riprese sono state realizzate in vari ambienti della scuola Ippolito Nievo. Un ringraziamento è esteso da parte degli autori del progetto al dirigente scolastico Marco Poli e ai docenti Isabella Distinto, Sandra Ancillotti e Laura Gallenga, Silvia Cardini, Leonardo Donnici, Giuliana Morano. La medotologia didattica del Comprensivo di San Casciano, emersa dal prodotto audiovisivo di Stefano De Martin, sarà diffusa sulla piattaforma di Indire, Istituto nazionale, documentazione, innovazione, ricerca educativa e i canali social e You Tube del Comune Il Melograno.

Fonte: Ufficio stampa Associato del Chianti Fiorentino



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