Libreria pontederese contro l'intolleranza: "Non vendiamo chi incita all'odio"

Una libreria indipendente ha deciso di non vendere libri di autori e autrici che incitano all'odio e all'intolleranza. È successo a Pontedera, protagonista la Libreria Equilibri. La giovane titolare, tra l'altro, ha già denunciato sui social la prima 'lamentela' pubblica.

Tutto è nato da un cartello appeso all'ingresso. "A Equilibri crediamo sia importante promuovere attraverso la lettura il rispetto per le persone" - si legge - "Scegliamo quindi di non vendere libri di autori e autrici che fanno dell'odio e dell'intolleranza una bandiera politica".

In un post su Facebook, poi ripreso anche dal consigliere regionale Iacopo Melio, la titolare ha spiegato ciò che è successo in seguito all'esposizione del cartello: "Una persona lo ha fotografato, poi si è affacciato a dirci la sua opinione non richiesta che trasudava, guarda caso, odio. Tra l'altro, quando mia mamma gli chiesto di mettersi la mascherina, lui le ha risposto con un simpatico 'chiuda il becco', come se sentissimo il bisogno di un'ulteriore prova della sua maleducazione".⠀

Stando al racconto della titolare, la persona in questione non sarebbe nuova a tali comportamenti e sarebbe "nota a Pontedera per idee politiche che promuovono l'intolleranza". 

"Sicuramente abbiamo concezioni diverse però io, sarò radicale, credo fermamente che ci sia una sola strada giusta da intraprendere ed è quella del rispetto per le persone, sempre e comunque" ha commentato la libraia. Come detto, Melio si è schierato al suo fianco: "Ci vuole coraggio a chiamare le cose col proprio nome e a prendere posizioni scomode. Ma ci va bene così, viste le alternative. Altroché".

Fin da subito il racconto della titolare ha ottenuto il plauso di tantissime persone su Facebook. In molti hanno mandato messaggi di sostegno e solidarietà alla Libreria Equilibri e hanno sposato l'iniziativa.



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