Everesting, Fanny Malatesti copre l'altezza della vetta. Castelfiorentino-Montaione ripetuta 23 volte

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Anche i numeri possono diventare fissazioni e traguardi importantissimi. Gli anni che mancano alla pensione, la data del matrimonio, i soldi da risparmiare per acquistare la nuova consolle in voga.

Per Fanny Malatesti, 42enne di Castelfiorentino, era diventato un mantra un numero a 4 cifre. 8848, i metri di altitudine dell'Everest, la montagna più alta al mondo, la vetta delle vette.

Fanny (con l'accento sulla i, alla francese) non è una scalatrice ma una ciclista professionista da circa 7 anni. L'obiettivo virtuale che si era prefissata è quello dell'everesting, pedalare ininterrottamente per un'intera salita fino a coprire il dislivello pari a quello dell'Everest.

Attenzione, non il tracciato. Per quello basterebbe fare 8,8 km in bici, poco più della distanza tra Empoli e Ponte a Elsa. Il dislivello è l'altitudine raggiunta data la differenza tra quella del punto di arrivo e quella del punto di partenza.

Fanny ha raggiunto l'obiettivo percorrendo da Castelfiorentino a Montaione la strada che passa da Poggio all'Aglione. Un dislivello di 385 metri, su 6.2 km di strada. Per raggiungere l'obiettivo la ciclista castellana ha dovuto percorrere 23 volte la salita, senza mai allontanarsi dal tracciato.

Ad aiutarla il suo fidanzato Stefano, i suoi familiari e i suoi amici che hanno provveduto a ogni minimo dettaglio per ottenere il traguardo raggiunto su 18 ore effettive di pedalata, con 2 sole ore di pausa e rifocillamento.

"Loro sono stati veramente fondamentali - spiega Fanny ai nostri microfoni -, avevo anche un massaggiatore nel camper che faceva da campo base. Quando mancavano 8-9 salite ho avuto un principio di congestione, poi ho avuto una crisi di nervi per lo sforzo. Insomma, le difficoltà non sono mancate".

Ma Fanny è riuscita nell'impresa, dopo aver percorso la Francigena in mountain bike dalla Toscana fino a Roma e, sempre sulle ruote tassellate, il Cammino degli Dei, tra Bologna e Firenze passando dagli Appennini.

L'avventura dell'Everesting è stata riscoperta da molti ciclisti anche in vista del lockdown che ha impedito le gare di gruppo. Ma nel cassetto di Fanny c'è posto ancora per un altro sogno. "Voglio compiere qualche avventura insieme alle mie amiche, 2 anni fa avevamo pensato di fare l'Italia da costa a costa, dal monumento a Pantani a Cesenatico, sul mar Adriatico, fino al Tirreno in Toscana".

Elia Billero



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