Rsa Chiarugi di Empoli riapre alle visite dei familiari in presenza

(Foto gonews.it)

Il Centro Residenziale Vincenzo Chiarugi della Misericordia di Empoli apre nuovamente alle visite dei familiari dopo il via libera del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che con l’Ordinanza Regionale n.52 del 19 maggio 2021 ha stabilito le nuove modalità di accesso di visitatori presso le strutture residenziali, e uscita di ospiti, recependo il provvedimento emanato dal Governo.

Un importante passo avanti per il ripristino delle relazioni affettive e sociali che la pandemia ha bruscamente interrotto, con la chiusura all’esterno delle RSA, e a cui la ‘Vincenzo Chiarugi’ ha risposto con un efficiente servizio di videochiamate e con l’allestimento della “stanza degli abbracci”, tuttora operativa. «Si tratta di un graduale ritorno alla normalità atteso da tempo da tutti noi – afferma la Direttrice della Chiarugi, Mariella Bulleri - che deve tuttavia essere affrontato con le necessarie misure volte a garantire la massima sicurezza dei nostri ospiti e dei familiari, per non vanificare gli importanti provvedimenti riorganizzativi assunti in questo anno di pandemia.»

Per poter accedere nella RSA parenti e amici devono infatti mostrare alla reception, ad ogni ingresso, il certificato verde, comprovante uno dei seguenti stati: l’avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2, con validità dal quindicesimo giorno dopo la somministrazione della prima dose; la guarigione dall’infezione da SARS-CoV-2 (rilasciata contestualmente alla fine dell’isolamento); il referto di un test molecolare o antigenico rapido per la ricerca del virus SARS-CoV-2 con risultato negativo, eseguito nelle 48 ore antecedenti all’accesso in struttura. Dal 15 giugno la Regione Toscana offre la possibilità di richiedere un tampone gratuito a visitatore, inviando una mail a visitesicure@sanita.toscana.it, con una settimana di anticipo rispetto alla data di accesso nella RSA, allegando il modulo per la visita, scaricabile dal sito della Regione, e la copia di un documento di identità; successivamente il richiedente riceverà il codice con cui prenotare gratuitamente il tampone sul portale regionale.

La certificazione verde si ottiene invece tramite il proprio fascicolo sanitario elettronico, con l’app Smart SST dal proprio telefono, dal sito di Regione Toscana dei Servizi di Open Toscana, dai totem Punto SI presenti nei distretti e nei principali ospedali della Toscana o rivolgendosi al proprio medico di medicina generale. In attesa dell’ottenimento della certificazione può essere validamente utilizzata l'attestazione di una delle condizioni necessarie per il rilascio della stessa, purché non scaduta come da D.L. 52/2021.

Al momento dell’entrata nella RSA, ogni visitatore è sottoposto alla consueta procedura di rilevazione della temperatura, controllo del corretto utilizzo dei DPI e igienizzazione delle mani.

La Regione Toscana ha inoltre deliberato l’utilizzo del “Patto di condivisione del rischio”, un documento che stabilisce gli impegni reciproci di struttura e visitatori affinché vengano rispettate tutte le misure legate all’emergenza Covid-19, e che dovrà essere redatto, firmato e consegnato da quest’ultimi alla reception della Chiarugi. Dopo l’espletamento delle procedure di accesso il visitatore e l’ospite sono accompagnati da un operatore nel giardino della struttura, in cui sono stati allestiti degli appositi spazi confortevoli e accoglienti per garantire il massimo comfort durante l’incontro.

Non sono riprese solo le visite di esterni nella RSA: l’Ordinanza della Regione Toscana ha infatti stabilito la possibilità di uscite programmate degIi ospiti e dei rientri in famiglia. In questo caso i familiari devono impegnarsi a favorire anche al di fuori della struttura il modello delle “bolle sociali” che prevede l’individuazione di un numero limitato di visitatori, da definire stabilmente nel tempo, e dei soggetti che vengono frequentati durante le uscite programmate.

Sia le visite in presenza alla Chiarugi che le uscite degli ospiti devono essere preventivamente accordate con la struttura, che di giorno in giorno si occupa del contatto con i familiari per la programmazione degli incontri e per assicurare a tutti la possibilità di trascorrere del tempo insieme ai propri cari. Una distanza finalmente accorciata, pur con il mantenimento delle necessarie precauzioni, per ritrovare la serenità insieme e poter tornare, un passo alla volta, a ritrovare i momenti di socializzazione e svago che fanno parte della relazione di cura nella RSA empolese.

Fonte: Misericordia di Empoli



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