Evadono il Fisco e non pagano i fornitori: sequestro da 28 milioni a Pistoia

La guardia di finanza ha sequestrato beni immobili e conti correnti per circa ventotto milioni di euro a quattro persone in provincia di Pistoia. I quattro, con precedenti, operavano nel commercio all’ingrosso di macchine, utensili agricoli e nella vendita di pellet.

L'attività è nata dopo un controllo fiscale nei confronti di una srl che aveva trasferito la sede a Pistoia dopo aver operato a Rimini e Alessandria.  Gli accertamenti fiscali svolti dai finanzieri hanno consentito l’accertamento di imposte evase (IRES, IVA ed IRAP) per oltre 28 milioni di euro e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria di condotte fraudolente in materia di reati fallimentari e reati fiscali tra cui l’omessa e infedele dichiarazione, l’occultamento e distruzione di scritture contabili e la sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

Gli amministratori pro-tempore, residenti fuori dalla Toscana, evadevano il Fisco e creavano un grave danno ai fornitori: effettuavano infatti acquisti ingenti di arredi o macchinari senza poi adempiere al pagamento.

La società ha acquistato due autovetture di grossa cilindrata in due distinte concessionarie di Pistoia, che sono state prontamente rivendute ad un prezzo notevolmente inferiore rispetto a quello di mercato. Inoltre ha effettuato numerosi noleggi di autoveicoli di lusso, senza poi provvedere alla loro restituzione al termine del contratto.

 



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