Minorenne finisce in ospedale dopo una sbronza: locale chiuso per 3 mesi

A seguito degli accertamenti effettuati dalla polizia della Questura di Pisa per frenare il fenomeno della vendita di bevande alcoliche ai minori di anni 18, il Comune di Pisa con ordinanza del 23 luglio 2021, ha sospeso per mesi 3 l’attività di un esercizio di somministrazione sul lungarno Mediceo.

La richiesta dell’adozione del provvedimento da parte del Comune è scaturita all’esito degli accertamenti effettuati da personale della Divisione PASI della Questura, scaturiti dal racconto di una ragazza, minore di anni 18 e maggiore di anni 16, che accompagnata a fine giugno dalla propria mamma presso gli uffici di via de Lollis, ha raccontato la brutta esperienza trascorsa nel locale in compagnia di altre tre coetanee e conclusasi con il suo ricovero per intossicazione da alcool.

Per tale episodio, oltre alla contestazione di ben quattro verbali di contestazione amministrativa per violazione dell’art. 14/ter della legge n.125 del 30.03.2001 nei confronti del titolare dell’esercizio, ritenuto responsabile di aver somministrato bevande alcoliche alle minorenni senza richiedere preventivamente il documento di identità, veniva formalizzata al Comune la proposta, in conformità a quanto indicato dalla normativa su indicata, per l’emissione del provvedimento di competenza, che veniva formalizzato con l’ordinanza di sospensione su indicata, notificata al titolare dell’esercizio pubblico in data 23 luglio u.s., anche alla luce delle contestazioni e delle sanzioni emanate negli anni 2018 e 2019 per condotte simili, accertate sia dalla locale Questura che dalla Polizia Municipale di Pisa.



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