Scrittura come autoterapia, il nuovo romanzo della fucecchiese Maccanti

Dalle difficoltà, anche da quelle che sembrano insuperabili, si può uscire. E rinascere trovando nuove opportunità. “La candela e lo stoppino” (Capponi Editore), il secondo libro di Manuela Maccanti, è un messaggio di speranza per le persone che si trovano in situazioni critiche e che devono fare i conti con se stessi. E' un romanzo nato durante il lockdown dalla necessità dell'autrice di liberarsi delle paure per la perdita del proprio posto di lavoro. “In quei momenti – spiega - ho scoperto che scrivere mi alleggeriva il malessere”.
E così è nato un romanzo ambientato a Fucecchio, la città dove Manuela Maccanti vive da molti anni. Una storia incentrata su due personaggi ma anche su tante storie che si intrecciano e che ci raccontano della fine di un amore, di una malattia mentale ereditaria, delle paure e dei traumi che riemergono dal passato. Un libro che fa i conti con le asperità della vita ma che contiene un messaggio positivo, di fiducia nelle capacità che ogni persona possiede se riesce a guardare dentro se stesso. Il romanzo sarà presentato al pubblico in anteprima giovedì 29 luglio alla Limonaia Club di Parco Corsini a Fucecchio (ore 21,30) alla presenza dell'autrice, del sindaco Alessio Spinelli e dell'assessore alla cultura Daniele Cei. Durante la serata un'attrice leggerà alcuni brani del testo.
“Sarà una presentazione informale – spiega Manuela Maccanti – una serata tra amici per parlare di questo lavoro nato da un periodo particolare della mia vita e dalla passione per la scrittura”. Una passione che si aggiunge a quella che l'autrice ha da sempre per il giornalismo e per Indro Montanelli. Il libro “La candela e lo stoppino” è disponibile in tutte le librerie e sui principali siti di e-commerce.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio stampa



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