Casa intelligente, Livith collabora col Politecnico di Milano

L'azienda con sede a Montespertoli dà vita a cHOMgenius: uno Smart Living ad uso permanente industrializzato, customatizzabile e green


Negli ultimi anni, anche a causa della crisi globale e del lockdown causato dalla pandemia, il concetto di abitare è cambiato profondamente e si è adattato alle circostanze del nuovo contesto ambientale economico e sociale, cercando nuovi orizzonti per immaginare un futuro diverso, alternativo e sostenibile.

Va in questa direzione il progetto cHOMgenius (parzialmente finanziato dal Progetto Smart Living di Regione Lombardia) realizzato dal DABC del Politecnico di Milano in partnership con BFC Sistemi srl, WHITEAM srl, la collaborazione di UNI (Ente nazionale italiano di unificazione) e il fondamentale supporto di 20 aziende nazionali ed internazionali esito del Bando Smart Living di Regione Lombardia. Proprio in questo contesto si inserisce la montespertolese Livith S.p.a.

Il principio è semplice: recuperare i container marittimi dismessi utilizzati per il trasporto di merci per ricavarne moduli strutturali adattabili ad ogni esigenza e completamente combinabili. Questo approccio sposa a pieno il riciclo ed il riuso di materiali, trasformando un problema (i container dismessi) in una risorsa.

La “scatola” metallica diventa così lo scheletro portante dell’abitazione che nulla ha a che vedere con il concetto di “prefabbricato” tipico delle abitazioni di emergenza. I componenti si combinano generando uno spazio modulare, flessibile e adattabile a varie funzioni ed esigenze. Livith S.p.A. ha contribuito al progetto realizzando due fondamentali elementi per la salita in copertura: una scala e una linea vita.

«Per il progetto cHOMGenius è stata scelta una scala con gabbia di protezione interamente in alluminio e con staffe in acciaio inox conforme alle normative di sicurezza sia nazionali ed europee – racconta l’Ingegner Andrea Turchi, coordinatore del progetto per Livith – per quanto riguarda il sistema anticaduta abbiamo invece installato un dispositivo di ancoraggio puntuale in prossimità della scala e una linea vita flessibile di tipo C alla quale agganciarsi una volta in copertura. Questo progetto è estremamente interessante per la sua grandissima possibilità di applicazione. Un container ha dimensioni standard in tutto il mondo. La possibilità di utilizzarli, assembleari e sovrapporli potrebbe davvero rappresentare una svolta per le esigenze della società».

Il dettaglio tecnico

cHOMgenius è un sistema costruttivo realizzato off-site, con tecnologia a secco, interamente smontabile, a flessibilità morfologica, incentrato sul riutilizzo di elementi modulari dismessi, con impiego di componenti e prodotti multifunzionali industrializzati a certificazione ambientale, assemblati con tecniche a serraggio, a controllo sismico in quanto dotato di dispositivo di dissipazione appositamente progettato. Il progetto genera un organismo edilizio di 145 mq. di superficie complessiva, composto da una porzione a due piani e una a doppia altezza, che ha previsto lo svolgimento delle seguenti fasi:

• definizione linee guida morfo-tipo-tecnologico progettuali del sistema
• progettazione integrata e condivisa del prototipo
• realizzazione off-side dei moduli componenti l’intervento
• organizzazione e coordinamento del trasferimento e posizionamento in situ, montaggio dei
moduli e chiusura dei giunti
• monitoraggio delle prestazioni energetiche, acustiche e verifiche sismiche
• implementazione e diffusione dei risultati

Fonte: Livith - Ufficio comunicazione



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