Mps e Unicredit, il matrimonio che Giani e la Toscana non vogliono

Il presidente della Regione Giani invita a "non aver fretta di svenderla" e parla di un futuro possibile di Mps


Appare incerto negli ultimi giorni il futuro dell'Istituto bancario toscano, e più antico al mondo. Una parte della Monte dei Paschi di Siena sarà probabilmente ceduta a Unicredit. La notizia negli ultimi giorni sta scuotendo in una visione più allargata la politica e tutto il Paese, in una visione più ristretta la Regione e il vicino territorio.  Come riportato dal Sole 24 Ore, la trattativa è iniziata giovedì sera e le conclusioni tra Unicredit e Tesoro ci saranno tra quaranta giorni.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani torna sulla vicenda. Già due giorni fa, si era espresso in merito alla trattativa: "Vedere il Monte inghiottito da Unicredit con una trattativa che salta il territorio e non considera il patrimonio di un Istituto che è capillarmente radicato nel Centro Italia, ma presente nell’intero Paese, non è accettabile. Si impone un tavolo di confronto che coinvolga le forze sociali, i sindacati dei lavoratori, la Regione, il Comune e la Provincia di Siena" (Qui la notizia). "Le condizioni di operatività della banca, lo dice il suo cda, possono portare ad un attivo già nel 2023 e forse fin dal 2022" ha spiegato ancora Giani, e questo, "impone al Tesoro un’attenta valutazione rispetto all’ipotesi di una frettolosa cessione a Unicredit".

Una proposta di incorporazione da Unicredit a Mps, in cui l'Istituto bancario toscano "tra i più importanti in Europa e quinto in Italia" non può ritrovarsi, come prosegue Giani. In piedi dal 1472, "simbolo di buon governo finanziario e bancario. È vero, ha avuto le crisi che conosciamo, ma se andiamo a vedere gli ultimi sei mesi ci sono buoni risultati. Quindi core business, maestranze, dirigenti, operatori sono un patrimonio da salvaguardare. Non vedo tante corse nel doverla vendere" dice ancora Giani che si aspetta dal ministero del Tesoro, di trovare una sinergia, di parlare della trattativa e di non aver "fretta di svenderla".

Un futuro possibile per Mps sarà "accorpare la banca non quando viene inghiottita, ma quando magari da pari a pari può generare un processo che mantiene l'identità" sottolinea il presidente della Regione, sottolineando il ruolo strategico sul territorio dell'Istituto bancario, presente con tanti sportelli nel Centro Italia, compresa l'importanza della prossimità.

Intanto la vicenda smuove anche il governo: mercoledì il ministro dell'Economia Daniele Franco riferirà davanti alle commissioni Finanze di Camera e Senato. Il titolo risulta essere in calo in Borsa, dopo l'annuncio della trattativa di Unicredit con il Tesoro. L'esito dello stress test ha visto Mps classificarsi per ultimo in Europa. Infine sulla negatività degli stress test Giani dice "per forza: essi tengono dei crediti di sofferenza, del patrimonio netto, che è il frutto di quello che accadeva nella gestione una decina di anni fa, oggi superato e razionalizzato".


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Margherita Cecchin



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